Al via anche la scarcerazione dei detenuti palestinesi
Patrizia Chimera
13 ottobre - 09:09 - MILANO
La liberazione degli ostaggi da parte di Hamas, come da accordi presi nel percorso di pace, è iniziata oggi, lunedì 13 ottobre 2025. Al mattino presto, intorno alle 7 la Croce Rossa ha annunciato il rilascio di sette israeliani rapiti nel raid del 7 ottobre del 2023. Secondo quanto riportato dai media di Israele, starebbero bene e sarebbero autonomi nel camminare. Tante persone giunte da ogni angolo del Paese in piazza degli Ostaggi a Tel Aviv stanno attendendo con trepidazione anche la seconda fase, quando altri ostaggi saranno rilasciati. Intanto è iniziata anche la scarcerazione dei detenuti palestinesi.
la prima fase della liberazione degli ostaggi
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Nel primo mattino di oggi la Croce Rossa Internazionale si è recata al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, per la consegna degli ostaggi da parte di Hamas: l'ala militare del gruppo ha pubblicato l'elenco delle persone rapite che saranno rilasciate vive ed è lo stesso noto a Israele. Si tratta di Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune. Come da accordi Hamas ridarà alle famiglie anche le salme di 28 ostaggi deceduti, che saranno poi sottoposti a identificazione da parte delle autorità di Tel Aviv.
Sette dei sopravvissuti, dunque, sono già nelle mani dell'esercito israeliano, mentre gli altri saranno liberati nella seconda fase, che dovrebbe avvenire tra le ore 9 e le ore 10. Le famiglie dei rapiti che torneranno in libertà dopo due anni si sono recate presso il centro di accoglienza iniziale di Re'im, dove gli israeliani liberati saranno sottoposti a visite mediche. Sarà la Croce Rossa Internazionale a coordinare ogni momento del rilascio.
il messaggio di Bibi e Sara Netanyahu agli ostaggi liberati
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Secondo quanto si apprende da fonti israeliane, il primo ministro Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno scritto un biglietto personale agli ostaggi liberati, consegnato insieme al kit di accoglienza che Israele ha preparato e sistemato nella stanza di ospedale dove saranno visitati. "A nome di tutto il popolo di Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu". Nel kit ci sono capi di abbigliamento, oggetti personali, un computer portatile, un telefono cellulare e un tablet.
Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv si è riempita di persone pronte a festeggiare il rilascio dei connazionali: il messaggio luminoso che campeggiava su Habima Square è stato cambiato da "Bring them home" a "Welcome back home". Il presidente americano Donald Trump ha assistito alla liberazione dei primi sette ostaggi israeliani dall'Air Force One che lo ha portato a Tel Aviv: il Tycoon incontrerà i rapiti, poi parlerà alla Knesset prima di andare a Sharm per il vertice sull'accordo di pace, al quale parteciperà anche Giorgia Meloni. Sulla spiaggia di Tel Aviv è apparsa un'installazione gigante per Trump con scritto "Thank you".
il rilascio dei detenuti palestinesi
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Intanto, Israele avrebbe già fatto salire sugli autobus tutti i 1.966 detenuti palestinesi, come riferito ai media da un funzionario. Tra di loro 250 persone condannate per terrorismo che dovrebbero essere liberate dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania, ma solo dopo la consegna degli ultimi ostaggi da parte di Hamas.