Gattuso: "Battiamo Israele, poi semmai penseremo ai playoff"

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Il ct dell'Italia ha parlato alla vigilia della gara con Israele: "Quando sono arrivato avevo solo un dubbio, il fatto di riuscire a sopportare due attaccanti. Devo dire che non sono contento solo per i gol che stanno facendo, ma per il lavoro che stanno facendo"

13 ottobre 2025 (modifica alle 16:24) - MILANO

Rino Gattuso è tornato a parlare, alla vigilia della gara contro Israele a Udine. “Siamo felici della situazione generale e della guerra che è finita, è una roba bellissima vedere tanta gente che può tornare a casa. Ci sarà la partita, con 10-11mila tifosi allo stadio, ci saranno anche persone che contesteranno e che rispettiamo, ma anche altre persone dentro a tifare per noi“.  

Al Festival dello Sport l'ex ct Luciano Spalletti ha fatto tanti complimenti a Gattuso, bravo a dare ai ragazzi quella leggerezza che lui non è stato in grado di trasmettere. "Ringrazio Luciano prima di tutto, non ti nego che parlando con la federazione ho pensato di chiamarlo, per sentirlo. Però quando senti parlare Luciano capisci che è un uomo vero. Per come la penso io, di sicuro c’è solo la morte, tutto va conquistato. Io quando sono arrivato sapevo al 100% quello che volevo fare. Non so cosa intendesse con leggerezza, ma riuscire a lavorare con la voglia e il senso di appartenenza è il mio obiettivo. Bisogna parlare quando si deve parlare, li lasciamo liberi, si parla di calcio quando si deve parlarne. Anche a me dava fastidio quando si parlava troppo, stiamo facendo questo. I meriti sono dei giocatori, basta guardare Bastoni. Poteva andare via subito, invece è rimasto con la squadra, così come Moise Kean. Ha preferito mangiare con la squadra e poi partire. Avevo solo un dubbio, il fatto di riuscire a sopportare due attaccanti. Devo dire che non sono contento solo per i gol che stanno facendo, ma per il lavoro che stanno facendo. Fanno tanto volume, scalano difensivamente in fase di non possesso, si sono fatti trovare pronti. Pio Esposito ha numeri incredibili, merita tanto. Dovevamo fare gol per prendere la Norvegia, creare più palle gol possibili, c’è una logica dietro. I playoff? Calma, non li abbiamo ancora centrati”.

La Gazzetta dello Sport

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