Ganna, 1ª tappa amara. Cade, riparte, ma la schiena fa male: ritiro. Stagione da reinventare

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Che peccato per l'olimpionico che aveva preparato il Tour con grandissima attenzione. Ora gli restano gli Europei in Francia e poi il Mondiale su pista in Cile a ottobre

Luca Gialanella

Giornalista

5 luglio - 17:02 - MILANO

Amarissima prima tappa per Pippo Ganna. L’olimpionico, che aveva puntato tutto sul Tour e saltato il Giro, cade al km 52 con Flynn in una curva a destra. Era un momento di elettricità pura del gruppo, perché il vento soffiava forte lateralmente e le squadre dei big temevano che da un momento all’altro potessero formarsi ventagli. Ganna rompe una scarpa, resta a terra alcuni istanti, la cambia, viene assistito dai medici della corsa, riprende la bici, perde due minuti e rientra come un forsennato. Poi il piemontese si stacca nuovamente quando la corsa affronta il Mont Cassel, una collinetta in pavé a 78 km dall’arrivo: Ganna scivola indietro, si mette le mani alla schiena, non riesce a tenerla dritta e si ritira.

una stagione da reinventare

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Che peccato: l’olimpionico, 28 anni, aveva preparato il Tour con grandissima attenzione. Aspettava la quinta tappa (la crono di Caen) per il duello con Evenepoel e Pogacar, e poi c’erano tappe come quella di domani e la sesta in Normandia che si trasformeranno in piccole classiche del Nord, e quindi adattissime a Ganna. In questa stagione aveva puntato molto sulle corse di un giorno: secondo alla Sanremo, terzo ad Harelbeke, ottavo al Fiandre e 13° alla Roubaix. A questo punto la stagione di Ganna è tutta da reinventare, considerato che il Mondiale in Ruanda, sia la crono sia la prova in linea, è per scalatori. Gli restano gli Europei in Francia e poi il Mondiale su pista in Cile a ottobre. Certamente non quello che si aspettava.

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