Ftalati nei materassi: i rischi per i neonati

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L'allarme lanciato dai ricercatori non riguarda l'Europa, dove gli ftalati sono già vietati nei materassi per bambini

Daniele Particelli

12 maggio - 16:43 - MILANO

Sappiamo ormai benissimo quanto sia importante il sonno per il benessere fisico e mentale a qualsiasi età, dai neonati agli anziani, ma spesso tendiamo a concentrarci sulla qualità e la durata del sonno ignorando i possibili rischi rappresentati dai germi e dalle sostanze nocive che possono essere presenti lì dove ci sentiamo più al sicuro, tra il materasso, le lenzuola e i cuscini.

Ftalati nei materassi, gli studi canadesi

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Due studi in arrivo dal Canada hanno posto l'attenzione sul rischio rappresentato per i più piccoli dagli ftalati, composti chimici che vengono utilizzati per rendere la plastica più pieghevole e morbida, a cominciare dal PVC, e da altre sostanze che sono state rinvenute nei materassi, come i ritardanti di fiamma.

A lanciare l’allarme sono due studi condotti dall’Università di Toronto e pubblicati sulla rivista Environmental Science & Technology. Nel primo studio, guidato da Miriam Diamond, i ricercatori hanno misurato le concentrazioni chimiche in 25 camere da letto di bambini di età compresa tra sei mesi e quattro anni, rilevando concentrazioni allarmanti di due diverse dozzine di ftalati, così come ritardanti di fiamma e filtri UV.

Il secondo studio, guidato da Sara Vaezafshar, ha invece testato 16 materassi per bambini appena acquistati. Dopo aver accertato la presenza di questa sostanze chimiche, il team di ricerca ha simulato la temperatura corporea e il peso di un bambino e accertato l'aumento delle emissioni chimiche. Una doppia conferma, quindi, di come neonati e bambini potrebbero respirare e assorbire ftalati, ritardanti di fiamma e altre sostanze chimiche nocive dai loro materassi durante le ore di sonno.

L'allarme dei ricercatori canadesi

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"I nostri risultati sono piuttosto allarmanti. Il nostro lavoro sottolinea la necessità di definire normative più severe sull'uso di ritardanti di fiamma e plastificanti ftalati. Nel frattempo i genitori possono adottare alcune misure per ridurre l'esposizione dei propri figli, ad esempio riordinando la zona notte del bambino riducendo il numero di cuscini, coperte e giocattoli presenti nel letto", ha affermato Arlene Blum, Direttore Esecutivo del Green Science Policy Institute.

Gli ftalati, in particolare, sono collegati a problemi neurologici e riproduttivi, asma, squilibri ormonali e cancro. Se i ricercatori non hanno evidenziato particolare preoccupazione per gli adulti, l'allarme è legato alla fase di sviluppo del cervello nei bambini, un aspetto che li rende particolarmente vulnerabili all'esposizione a queste sostanze tossiche. Non solo. Oltre ad avere una pelle più sottile, i bambini respirano più velocemente degli adulti e passano molte ore in prossimità del materasso, con bocca e naso spesso a diretto contatto.

"Il sonno è fondamentale per lo sviluppo del cervello, in particolare per neonati e bambini piccoli. Tuttavia, la nostra ricerca suggerisce che molti materassi contengono sostanze chimiche che possono danneggiare il cervello dei bambini. È fondamentale che decisori politici e produttori adottino contromisure adeguate per salvaguardare la salute dei nostri figli", ha concluso Miriam Diamond, docente di scienze ambientali e coordinatrice del primo studio.

La legislazione tutela noi europei

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L'allarme lanciato dai ricercatori non sembra riguardare l'Europa, dove gli ftalati sono già vietati nei materassi per bambini. Lo studio, infatti, è stato condotto in Canada su materassi per bambini che si trovano comunemente in commercio, in arrivo da tutto il Nord America, dagli Stati Uniti al Messico e dallo stesso Canada, dove la normativa è ancora troppo permissiva.

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