Una conferenza per celebrare la
cooperazione tra i Paesi che compongono la Macroregione
adriatico ionica. A 25 anni dalla dichiarazione di Ancona - che
istituì l'Iniziativa adriatico ionica (Iaa) - è in corso una
conferenza nel capoluogo marchigiano, alla Mole Vanvitelliana,
per ricordare il percorso di cooperazione istituzionale e
commerciale avviato nel 2000 e realizzato dagli Stati che la
istituirono (Albania, Bosnia, Croazia, Grecia, Italia e
Slovenia) e da quelli che poi sono subentrati (Serbia,
Montenegro, San Marino e Macedonia del nord).
L'evento, organizzato da Comune di Ancona, Iaa, Regione
Marche, Camera di commercio Marche e Autorità di sistema
portuale del mar Adriatico centrale, è iniziato con i saluti
istituzionali del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e del
segretario generale dell'Iaa, Giovanni Castellaneta.
"Questi 25 anni sono serviti a pacificare e creare un
ambiente di sviluppo e non di guerra. - ha spiegato Castellaneta
- Alcuni problemi purtroppo non sono risolti, come quello del
Kosovo e ci sono tensioni anche in Bosnia Erzegovina. La sfida
resta quella di immaginare un futuro ancora più prospero con il
più rapido e possibile ingresso nell'Ue dei Paesi dei Balcani
per affrontare insieme un cammino di sviluppo economico e
sociale".
Nel programma della conferenza, inoltre, un focus sulle
politiche europee, uno sulla cooperazione tra i Paesi che si
affacciano sui mari Adriatico e Ionio e un altro sul ruolo
attivo della società civile nel processo di integrazione
europea.
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