Formula 1, nasce il Madring: ecco come sarà la nuova pista di Madrid

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Posata la prima pietra del nuovo circuito cittadino spagnolo, in calendario dal 2026. Carlos Sainz, scelto come ambasciatore, promette: "Sarà incredibile"

Giulia Toninelli

26 aprile - 07:40 - MILANO

Si chiamerà Madring il nuovo circuito di Formula 1 di Madrid, e la sua storia è iniziata venerdì 25 aprile, il giorno della posa simbolica della prima pietra del progetto del tracciato cittadino che entrerà in calendario nel 2026. L’avvio dei lavori ufficiali sarà a maggio ma l’evento inaugurale ha dato l’occasione al pubblico per iniziare a conoscere la nuova pista anche grazie a un video on-board realizzato dagli italiani dello Studio Dromo che, al simulatore, hanno replicato un giro di pista del tracciato, mettendone in evidenza le caratteristiche tecniche. 

come sarà il circuito

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Il Madring si estenderà per una lunghezza totale di 5,4 chilometri intorno all’area dell’IFEMA Madrid, centro congressi e zona fiere a nord della capitale spagnola. La conformazione ibrida del tracciato, che intervallerà tratti ad alta velocità con zone più lente e tecniche, sarà caratterizzata da 22 curve, dislivelli, tunnel e passaggi con banking elevato fino a 20°, simile a quello che identifica il tracciato olandese di Zandvoort. Il circuito cittadino spagnolo si unirà alla conformazione della zona di Madrid scelta per ospitare l’evento, unendo una parte permanente a una temporanea realizzata invece per l’occasione. Uno dei punti focali della pista sarà senza dubbio curva 12, rinominata “La Monumental”, una piega a destra di 500 metri con una pendenza del 24% che si ispira a piste iconiche come Indianapolis. Le aspettative sono alte e gli organizzatori della nuova tappa europea del calendario non hanno dubbi sulla singolarità della pista che è stata definita, nel corso della presentazione, come una delle più impegnative del calendario. 

sainz ambasciatore

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A giocare un ruolo fondamentale della realizzazione del progetto è stato Carlos Sainz, nominato anche ambasciatore dell’evento che porterà la Formula 1 proprio nella sua città natale: “Ci sono molti circuiti cittadini nel calendario della Formula 1 – ha raccontato il pilota della Williams, che durante la presentazione ha sventolato la bandiera a scacchi che ha dato il via ai lavori - ma io sono fiducioso che il circuito di Madrid possa superarli. Ad una pista chiedo carattere, qualcosa che la renda unica e questa sarà un ibrido: avrà una zona urbana con muri molto vicini e poi un’altra parte più aperta, più tradizionale così da essere più apprezzata dai piloti grazie alle sue sopraelevate e curve veloci”. Sainz, entusiasta all’idea di portare la Formula 1 a Madrid a partire dal prossimo anno, alza le aspettative: “Credo possa diventare il miglior circuito del mondo e il miglior evento presente all’interno del calendario della Formula 1”.

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