Fonti Ue: 'L'intesa sui dazi sul filo, il rinvio Usa non è escluso'

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I negoziati sui dazi tra Bruxelles e Washington con tutta probabilità "andranno fino all'ultimo minuto" e "la pressione" da parte dell'amministrazione americana "sarà portata al massimo livello". E' quanto si apprende da più fonti europee vicine alle trattative prima della riunione degli ambasciatori dei 27 in formato ristretto. Tutti gli esiti vengono descritti come "ancora possibili" e non si esclude una proroga della scadenza del primo agosto da parte della Casa Bianca. Negli ultimi giorni si sono registrati "alcuni progressi", evidenziano ancora le stesse fonti, ma restano da affinare dossier cruciali come auto e agroalimentare. 

I ministri delle Finanze e governatori del G20 riuniti a Durban dovrebbero arrivare a un comunicato finale che esprimerebbe una posizione comune sul commercio e altre sfide globali, nonostante l'offensiva statunitense sui dazi che aveva fatto saltare l'accordo nel meeting di febbraio. Lo riferiscono fonti qualificate senza fornire dettagli sugli impegni, comunque on vincolanti, che verrebbero espressi nella dichiarazione ufficiale. 

   "Siamo preoccupati per l'impatto dell'incertezza economica e delle persistenti tensioni commerciali sulle nostre economie". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel suo intervento questa mattina al G7 di Durban, in Sudafrica. Giorgetti ha richiamato l'attenzione sulle conseguenze economiche provocate dalla svalutazione del dollaro americano: "L'indebolimento del tasso di cambio del dollaro Usa - ha detto - si sta cumulando all'effetto dell'aumento dei dazi commerciali".

   "L'ultimo miglio è sempre il più impegnativo e solo sforzi concertati e autentici da entrambe le parti potranno portarci al traguardo". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Olof Gill, ribadendo la volontà di trovare un accordo sui dazi "vantaggioso per entrambe le sponde dell'Atlantico". "Il commissario Sefcovic ha avuto colloqui intensi con" i negoziatori Usa Howard Lutnick e Jamieson Greer "e ha anche incontrato il direttore del Consiglio economico nazionale degli Usa, Kevin Hasset: è stata una nuova occasione per cercare una soluzione negoziata, a dimostrazione del nostro impegno costruttivo e in buona fede".

   "È irrealistico credere che sui dazi finiremo con un risultato di 0-0". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino nella conferenza stampa estiva. "Per il governo americano questo deficit commerciale riguarda le merci, non i servizi. Se il settore dei servizi fosse incluso, la bilancia commerciale tra America ed Europa sarebbe molto diversa. Quindi dobbiamo essere preparati al fatto che abbiamo un accordo doganale asimmetrico, ma ancora una volta alle aliquote più basse possibili da entrambe le parti", ha aggiunto.

   "L'Ue ha gli strumenti per difendersi e attivare contromisure nel caso in cui non ci sia un accordo con gli Stati Uniti e per andare oltre utilizzando lo strumento anti-coercizione", il bazooka commerciale "che permetterebbe ad esempio di colpire anche i servizi americani, in particolare i servizi digitali". Lo ha ribadito il ministro francese per gli Affari europei, Benjamin Haddad, a margine del Consiglio Affari generali Ue, evidenziando che "i dazi" imposti da Donald Trump "sono ingiustificabili e inaccettabili". "Vogliamo trovare una soluzione un percorso di de-escalation che sia nell'interesse di tutti", ha osservato, sottolineando che "in gioco" c'è "la credibilità dell'Ue".
   

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