Ferrari Hypersail: il monoscafo volante con il cuore e la tecnologia della F80

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In occasione del Capital Markets Day in cui sono stati presentati i primi dettagli della Ferrari elettrica, la casa del Cavallino ha ufficializzato l'impegno nel mondo della vela e delle regate con un prototipo di 30 metri per regata oceanica. Il progetto, guidato da Giovanni Soldini, prevede l'utilizzo di tecnologie derivate dalle supercar ibride e dalla prima vettura a batteria del marchio

dal nostro inviato Luca Piana

13 ottobre - 15:46 - MARANELLO

Dalla Ferrari elettrica, presentata ufficialmente il 9 ottobre 2025 in occasione del Capital Markets Day, alla vettura Hypercar 499P con cui il marchio sta macinando successi nelle corse di durata (in particolare alla 24 Ore di Le Mans e in altri appuntamenti del Mondiale Endurance Fia Wec, ndr), fino all'ambizioso progetto Hypersail che, probabilmente già a partire dal prossimo anno, porterà il Cavallino a debuttare sulle onde del mare. Anche il mondo della vela rappresenta una componente importante, per quanto inedita, nella strategia a medio termine di un'eccellenza globale che, per quanto riguarda le quattro ruote, prevede l'introduzione di quattro nuovi modelli all'anno tra il 2026 e il 2030, con la gamma futura che sarà composta per il 40% da modelli dotati di un motore endotermico alimentato a benzina (Ice), per un altro 40% da vetture ibride e da un 20% di auto a batteria (a margine del Technology and Innovation Workshop è già stato ufficializzato l'avvento di una seconda Bev). D'altronde, nel quartier generale di Maranello, le fasi di progettazione e sviluppo proseguono spedite, con la ferrea volontà di mantenere lo stesso approccio utilizzato per l'automotive vale anche per questa nuova avventura.

dalle supercar alla vela

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Un monoscafo di 100 piedi dalle dimensioni importanti (è lungo 30 metri, largo 20 metri e alto 40 metri, con l'albero dotato di due foil a T e le vele realizzate da North Sails) caratterizzato da un design ispirato alla vettura hypercar 499P del Cavallino, con cui condivide anche l'aspetto puramente prestazionale. Il 2026 dovrebbe essere l'anno buono per il varo di questo prototipo da regata oceanica nato dall'esperienza maturata dal marchio (il progetto è firmato dal designer francese Guillaume Verdier) nella produzione delle vetture ibride, in particolare la F80, e della prima Ferrari elettrica. Numerosi i brevetti depositati e le nuove tecnologie mai applicate prima al mondo della nautica che in futuro potrebbero essere integrate nelle vetture sportive del marchio, mentre l'integrazione dell'assale posteriore (da 842 Cv, per quanto riguarda una vettura dalla potenza massima superiore ai 1.000 Cv) sviluppato per la Ferrari elettrica, capace di fornire la potenza necessaria per generare le pressioni idrauliche che azionano cilindri, vele, foil, chiglia e relativi flap. Fra le innovazioni provenienti dalla strada c'è anche il sistema, due moduli DC-DC 800V-48V-12V, progettati per la Ferrari F80 e proposti su questa imbarcazione con l'obiettivo di ottimizzare la gestione e la distribuzione dell'energia a bordo, garantendo massima efficienza e affidabilità anche nelle condizioni operative più estreme. Come confermato dall'azienda guidata da Benedetto Vigna, amministratore delegato del marchio, inoltre, tutta l'architettura elettrica ed elettronica è stata concepita per massimizzare i flussi energetici riducendo al minimo la dispersione, grazie all’impiego di algoritmi avanzati di controllo.

staff e obiettivi

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In attesa dei primi test in acqua, il progetto Hypersail (a Maranello tutti dicono che sarebbe piaciuto molto anche al Drake) viene seguito con grande attenzione, dal ponte di comando, anche da John Elkann, presidente del Cavallino, e da Benedetto Vigna, amministratore delegato del marchio. Un'avventura intrigante che, secondo alcune indiscrezioni, ha il suo cuore pulsante in un cantiere dedicato in Toscana, con uno staff di persone fidate che si sta occupando della fase di sviluppo. Fra le nomine già ufficializzate dalla casa emiliana c'è quella del team principal Giovanni Soldini, esperto velista detentore di molti record, noto soprattutto per le sue imprese e per le regate in solitaria effettuate attorno al mondo, di Marco Guglielmo Ribigini, ingegnere meccanico nonché team leader del progetto Ferrari Hypersail, e di Matteo Lanzavecchia, ingegnere meccanico di lunga esperienza nominato Chief Technology Officer (responsabile della strategia tecnologica e dell'innovazione) di questa nuova avventura marittima. "L'obiettivo - spiegano - è di costruire la barca più veloce e autosufficiente dal punto di vista energetico (come già anticipato l'imbarcazione sarà anche in grado di alimentare i diversi sistemi di bordo esclusivamente grazie a fonti di energia rinnovabile) nell'oceano con la volontà di competere nelle gare offshore più impegnative e andare a battere storici record". 

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