Fedriga: 'Con Meloni accordo sul decreto liste d'attesa'

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"Abbiamo trovato l'accordo sul decreto lista d'attesa e quindi penso che abbiamo fatto dei passi avanti importanti". Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, lasciando Palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.

L'accordo "prevede che i poteri sostitutivi devono avere dei parametri chiari per essere attuati e dei parametri chiari per l'uscita dai poteri sostitutivi, perché - ha spiegato Fedriga - le Regioni non vogliono trovarsi, come nel caso di disavanzo, dei commissari e dei commissariamenti che durano decenni e oltretutto non hanno per nulla risolto la situazione".

Fedriga ha poi aggiunto che "la prossima settimana" incontrerà il ministro della Salute Orazio Schillaci "così da poter stendere definitivamente il testo dal punto di vista tecnico".

Fedriga ha poi aggiunto che di volere insieme alla Meloni  ricomporre la frattura in Friuli. "Adesso è la volontà di rilanciare l'azione dell'amministrazione regionale, penso molto apprezzata dai cittadini in questi anni, in cui si è vista una crescita importante della regione. Adesso convocherò, penso, nelle prossime ore una riunione in maggioranza per addivenire una soluzione che possa andare in questa direzione". Il problema è solo la polemica sull'ospedale di Pordenone o c'è dell'altro? "Io - ha risposto Fedriga - voglio risolvere i problemi e non alimentare polemiche. Quindi non voglio che ci sia dell'altro. Ma penso, ribadisco, che il problema lo affronteremo in modo costruttivo".

"L'ho detto più volte, io sono sempre favorevole quando scelgono i cittadini, dopodiché la limitazione dei mandati è data dalla volontà popolare per quanto mi riguarda". Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, lasciando Palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni. "Non abbiamo parlato di terzo mandato, ho portato le risultanze del Festival delle Regioni alla presidente del Consiglio", ha spiegato Fedriga, tornando sulla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge della Provincia di Trento: "È stata ribadita un'impugnazione di carattere tecnico. Penso che le Regioni a statuto speciale abbiano competenza esclusiva e la Corte costituzionale adesso dirà di chi è la competenza per poter legiferare, per quanto riguarda le Regioni a statuto speciale, sull'autogoverno". Serve una legge nazionale per regolare i mandati dei governatori? "Per quanto riguarda le Regioni a statuto ordinario mi sembra evidente, perché - ha sottolineato il governatore - lo dice la stessa Corte costituzionale".
   

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