Una delegazione di +Europa sfilerà
domani al Pride di Budapest contro le politiche omofobe di Orban
e in solidarietà alla comunità Lgbti+ ungherese. "Orban gode di
tutti i benefici che l'Unione europea dà: fondi europei, mercato
unico, nessuna frontiera interna, sicurezza e protezione.
Proprio per questo Orban non può calpestare il principio cardine
su cui si fonda l'Ue, l'uguaglianza tra le persone", dichiarano
il segretario di +Europa, Riccardo Magi e il Presidente di +E
Matteo Hallissey, che domani guiderà la delegazione del partito
al Pride di Budapest. "Contro la comunità Lgbti+ ungherese c'è
una vera e propria caccia alle streghe condita della peggiore
retorica sovranista: non esiste alcuna teoria gender da vietare,
c'è solo la volontà di perseguitare le persone Lgbti+. Un clima
intimidatorio che i nostri attivisti appena arrivati in Ungheria
hanno potuto subito respirare: controlli a tappeto all'aeroporto
da parte dell'autorità per scovare qualche pericolosa bandiera
arcobaleno. Orban può schierare anche l'esercito ma non fermerà
mai la marcia dei diritti", concludono Magi e Hallissey.
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