Siamo entrati nella base dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle, in Puglia, sede del 36° Stormo Caccia, per vedere da vicino lo Eurofighter Typhoon, velivolo militare multiruolo di quarta generazione con ruolo primario di caccia intercettore e superiorità aerea, il cui sviluppo negli anni lo ha reso adatto anche come cacciabombardiere, ricognitore e velivolo da supporto aereo ravvicinato. Bimotore dalle performance incredibili che arrivano a superare i 2.000 chilometri orari, è estremamente agile ed efficace grazie a scelte progettuali e ingegneristiche quali l’ala bassa a delta, conformazione canard, i due propulsori turbofan Eurojet EJ200, e i materiali costruttivi, tra cui fibra di carbonio composita, lega alluminio-litio, e lega di titanio. La predominanza di materiali compositi, con solamente il 15% della superficie dell’Eurofighter in metallo, oltre a ridurre il tracciamento radar e incrementare notevolmente le prestazioni, rende la sua struttura estremamente resistente. Ai microfoni di Gazzetta Motori il colonnello Antonino Massara, comandente del 36° Stormo Caccia.