Esercizi, dieta, bici... ma anche birretta con gli amici: la routine manicale di Luis Enrique

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Flessioni e addominali per iniziare la giornata, camminate scalzo, solo cibi naturali e una passione sfrenata per il ciclismo: il tecnico del Psg si allena come un giocatore e non lascia nulla al dettaglio

Alessandro Grandesso

18 ottobre - 10:17 - MILANO

Guidare il Psg non è da tutti. Anche per questo Luis Enrique, eletto miglior allenatore della passata stagione dai giurati del Pallone d'oro, non lascia nulla al dettaglio. Sia in partita che in allenamento. Ma pure nella sua personale preparazione, mentale e fisica. Tanto da sfoggiare un corpo di atleta e molta energia, nonostante i 55 anni che gli fanno dire di essere più "un nonno che uno sportivo di alto livello". Di certo un nonno in gran forma, come lo descrive l'Equipe.

NATURA

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Le giornate, per Lucho, iniziano con una serie di esercizi ginnici in casa, tra flessioni, addominali e pesi. Tutto pensato per arrivare già attivo al centro di allenamento, dove poi lo spagnolo cammina a lungo a piedi nudi sui prati dei terreni di gioco. Anche in caso di intemperie atmosferiche. Una scena che si ripete puntualmente ogni mattina, seguita da lontano magari da qualche giocatore o membro dello staff, dove il tecnico ha da tempo al suo fianco uno psicologo. Secondo alcune indiscrezioni, Lucho peserebbe anche meno di quando era giocatore. E dietro l'exploit della bilancia c'è una dieta a base di cibi naturali. Come in caso di malattie stagionali, privilegiando la medicina omeopatica.

PASSIONE

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Aiuta pure la passione del ciclismo. Appena può infatti Luis Enrique inforca la bici da corsa e macina chilometri, magari anche solo per recarsi al lavoro. Oppure per godersi i paesaggi di casa, in Spagna, come durante la pausa delle nazionali a settembre, quando però è caduto fratturandosi la clavicola destra. Certo, le sortite in bici possono durare a lungo, ma alla fine Lucho si concede una birra, come attesta una foto recente che lo ritraeva ai tavolini di un bar della capitale, in tenuta da Tour de France. E se non può andare per strada, Luis Enrique pedala in palestra, ascoltando podcast in francese per migliorare il suo, e stuzzicando i colleghi, sfidandoli a fare altrettanto. Dopo le partite, sono rare le uscite al ristorante. Ma se capita, ricorda il quotidiano sportivo, l'allenatore dei campioni d'Europa non si priva di una buona bottiglia di vino, a prezzi proibitivi per i più.

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