El Shaarawy illumina la Roma nel derby dei Friedkin: 3-0 al Cannes col debutto di Wesley

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Il Faraone la sblocca subito, poi manda in porta Dovbyk. Chiude i conti nel finale il solito Ferguson. Buona la prima del brasiliano

Alessio D’Urso

31 luglio - 20:13 - ROMA

Ti aspetti Dovbyk, spunta El Shaarawy. Nel 'derby' dei Friedkin, proprietari di Roma e Cannes, il centravanti è rimasto in ombra nonostante un gol realizzato nel primo tempo (a porta vuota), mentre l’esterno sinistro ha lasciato tracce palpabili sotto gli occhi del vicepresidente Ryan Friedkin presente in tribuna al Tre Fontane accanto al ds Ricky Massara. Al debutto stagionale davanti ai tifosi giallorossi, il 'Faraone' ha indirizzato la partita contro la squadra di Serie D francese e regalato pure al centravanti ex Girona un’inattesa occasione per finire tra i marcatori del match, insieme al 'titolare' Ferguson, entrato nella ripresa e autore del tris nei titoli di coda. 

PROTAGONISTA

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Dopo un lungo ed emozionante applauso per la scomparsa del figlio dell’ex giallorosso Julio Sergio, i tifosi della Roma si sono così subito compiaciuti del gol in apertura di ElSha (sterzata e destro vincente) e di una chiusura in bello stile di Celik sull’attaccante Mambu. Poi è stato ancora lui, Stephan, lanciato a rete, al 34’, a rendersi protagonista: prima si è fatto respingere una conclusione a tu per tu con Vanni, quindi ha colpito la traversa con un’altra bella conclusione a giro e, infine, ha servito l’assist al 43’ per il gol a porta vuota di Dovbyk che, qualche minuto prima, aveva sprecato una nitida occasione in beata solitudine davanti al portiere. 

VAI FERGUSON

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Nella ripresa, Gasp ha fatto debuttare Wesley a destra e sostituito Dovbyk con Ferguson. La Roma ha rischiato una volta in contropiede, ma col passare dei minuti la verve dei subentrati riporta la squadra nei sedici metri. Wesley si è distinto per qualche percussione sulla fascia e ha cercato il dialogo con i compagni. Anche Soulé si è dato da fare sulla trequarti e in un’occasione, nel finale, ha servito un buon pallone nello stretto a Ferguson la cui conclusione è stata deviata in angolo dal portiere francese. Prologo del gol dell’irlandese al 43’ del secondo tempo (preciso diagonale di destro), imbeccato da Angelino. È finita come doveva finire, almeno dal punto di vista della Roma, con una vittoria che dà autostima e qualche buona giocata. Dalla quarta amichevole stagionale non si poteva ottenere di più. E gli applausi alla fine del popolo giallorosso hanno accompagnato l’uscita dal campo della squadra.

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