Felix Auger-Aliassime non accorcia sul toscano che rimane 8°, ma la corsa verso Torino è più aperta che mai: ancora incerta la partecipazione di Djokovic, da valutare il fastidio alla spalla di Shelton
Luigi Ansaloni
13 ottobre - 14:29 - MILANO
Il sogno di avere due italiani alle Finals di Torino è più vivo che mai. Manca poco a Lorenzo Musetti per raggiungere il già ovviamente qualificato Jannik Sinner tra gli otto maestri del 2025, e la corsa per gli ultimi posti è più aperta che mai. Il toscano, attualmente ottavo, ha un solido vantaggio che deve mantenere da qui fino al 2 novembre, giorno della finale del 1000 di Parigi. Ci sono circa 2000 punti ancora in palio, e i pretendenti sono tanti sulla carta, meno in concreto.
incognita djokovic
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Per Torino sono già assegnati ufficialmente due posti (Carlos Alcaraz e come detto Jannik Sinner) ma Novak Djokovic (terzo a 4580 punti) e Alexander Zverev (quarto a 4280 punti) hanno praticamente il posto assicurato. Sul fuoriclasse serbo c’è sempre l’incognita della sua partecipazione. A Shanghai Nole ha chiaramente detto che è sicuro di giocare l’Atp di Atene (letteralmente il suo torneo) e di non essere sicuro di esserci alle Finals. In Grecia si gioca la settimana prima di Torino, quindi la logica dice che difficilmente Djokovic giocherà l’uno e l’altro, ma l’ex n.1 ha abituato alle sorprese, quindi chissà. Il forfait di Nole liberebbe un posto, particolare non marginale, ma anche un altro protagonista della stagione è attualmente in dubbio.
tre posti in pochi punti
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Se al quinto posto, infatti, c’è tranquillo il finalista dello scorso anno, Taylor Fritz (3835 punti), al sesto c’è un Ben Shelton (3720 punti) alle prese con un complicato fastidio alla spalla che lo tormenta dagli Us Open. L’americano, dunque, potrebbe (come ha fatto Jack Draper) decidere di rinunciare a quelle che sarebbero le prime Finals in carriera e pensare al 2026 e non rischiare di peggiorare l’infortunio, ma per ora rimane confermato. Il vantaggio di Shelton, però nelle ultime settimane si è andato assottigliando sempre più. A soli 175 punti, infatti, c’è il numero 7, Alex de Minaur, in grande spolvero. A quota 3435 punti, quindi anche lui non molto distante dai due davanti, c’è Lorenzo Musetti, sulla carta per ora ultimo qualificato per Torino.
gli inseguitori
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Il carrarino ha un vantaggio di 530 punti sul più diretto inseguitore, che sarebbe Felix Auger-Aliassime. Entrambi questi settimana giocheranno il 250 di Bruxelles, e dunque tra qualche giorno si avrà un quadro più chiaro della situazione. Se Musetti dovesse fare meglio o pari rispetto al canadese, le sue chance per Torino aumenterebbero non di poco, in vista degli ultimi 500 della stagione (Lorenzo andrà a Vienna, Auger-Aliassime a Basilea). Dietro di loro, ci sono tanti in corsa ma solo sulla carta. Il più vicino, Casper Ruud, è staccato di quasi 1000 punti da Musetti e vista la stagione, difficile faccia così bene in indoor. Holger Rune (dodicesimo a 2490 punti) ha avuto la sua grande occasione a Shanghai, ma è rimasto anche lui vittima della favola di Valentin Vacherot. Il danese e il norvegese questa settimana sono impegnati nel 250 di Stoccolma, ma sembrano davvero distanti. Lo stesso dicasi per Rublev (2420) e Bublik (2395), ma non si sa mai: il kazako soprattutto potrebbe tirare fuori dal cilindro qualche inaspettata sorpresa.
e medvedev?
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Discorso a parte potrebbe meritare il redivivo Daniil Medvedev, quindicesimo a 2360 punti. Sulla carta, il russo potrebbe fare un grandissimo finale di stagione, visto che questi sono i campi che lui ama (o amava, almeno), ma sembra improbabile che un giocatore che non vince un torneo da più di 2 anni si metta improvvisamente a conquistare i punti necessari per andare a Torino: dovrebbe iniziare da subito, a partire da Almaty questa settimana, per poi conquistare almeno un 500 e poi il 1000 di Parigi. Non impossibile, ma francamente irrealistico.