L'alimentazione è un'ottima alleata per combattere ritenzione idrica e gonfiori. A patto di mettere nel piatto cibi freschi e tante fibre
Anna Castiglioni
20 maggio - 17:19 - MILANO
Capita spesso, soprattutto nei periodi più caldi o dopo giornate passate in piedi o seduti per molte ore, di sentire le gambe gonfie, pesanti, meno reattive. È una sensazione diffusa che coinvolge anche altre zone del corpo, come le caviglie, l’addome o le mani. In questi momenti ci si sente rallentati, appesantiti, quasi bloccati nel proprio corpo. Fortunatamente esistono strategie semplici e naturali che possono aiutare a ritrovare leggerezza. L’alimentazione è una di queste.
le cause della ritenzione idrica
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Il gonfiore che si avverte a fine giornata è spesso legato alla ritenzione idrica, ovvero a un accumulo di liquidi nei tessuti. Le cause possono essere molteplici, anche se il fattore genetico prevale su tutte. A volte può trattarsi di una questione ormonale, ad esempio in alcune fasi del ciclo mestruale o durante la gravidanza. Altre volte il problema è legato a una cattiva circolazione venosa o linfatica, magari aggravata dalla sedentarietà. Anche un’alimentazione poco equilibrata, ricca di sale, povera di fibre e liquidi, può contribuire a trattenere liquidi e farci sentire gonfi.
gli alimenti che aiutano a drenare
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Esistono molti cibi che possono dare una mano concreta nel favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso. La frutta ricca di acqua come anguria, ananas, melone o fragole, ad esempio, è particolarmente utile per stimolare la diuresi in modo naturale. Anche gli ortaggi come finocchi, zucchine, cetrioli o asparagi contengono molta acqua e fibre, e aiutano a migliorare il transito intestinale, spesso rallentato da un'alimentazione povera di vegetali freschi. Le verdure a foglia verde, consumate regolarmente, sostengono l’attività del fegato e dell’intestino, due organi chiave per l’eliminazione delle tossine. In parallelo, l’assunzione di cibi ricchi di potassio aiuta a bilanciare l’effetto del sodio, favorendo l’equilibrio dei liquidi corporei. Anche frutti rossi e agrumi, grazie al loro contenuto di antiossidanti, possono contribuire al benessere della circolazione, sostenendo la funzionalità dei piccoli vasi sanguigni.

Che cosa sarebbe meglio evitare
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Accanto ai cibi che aiutano a sgonfiare, ci sono anche quelli che sarebbe meglio limitare, soprattutto nei periodi in cui il corpo tende a trattenere liquidi. Il sale è il primo ingrediente da ridurre, anche perché è spesso nascosto in molti alimenti confezionati, nei condimenti pronti e nei prodotti da forno industriali. Gli zuccheri raffinati e l’alcol possono appesantire ulteriormente il metabolismo, mentre i cibi ultra-processati rallentano le funzioni depurative dell’organismo e aumentano l’infiammazione generale.
le buone abitudini che fanno la differenza
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Oltre all’alimentazione, ci sono piccole azioni quotidiane che possono contribuire in modo significativo a ridurre il gonfiore e a migliorare il benessere delle gambe. Camminare ogni giorno, anche solo per mezz’ora, è già un ottimo inizio. Alzare le gambe per qualche minuto quando si è sdraiati, evitare di accavallarle troppo a lungo da sedute, e alternare getti di acqua calda e fredda sotto la doccia sono gesti semplici ma efficaci. Anche l’idratazione è fondamentale: bere abbastanza acqua durante la giornata aiuta il corpo a liberarsi più facilmente dei liquidi trattenuti.
un benessere che parte dal piatto
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Sentirsi più leggere, più energiche e meno gonfie è possibile, e il primo passo può cominciare proprio dal piatto. Scegliere alimenti freschi, ricchi di acqua, fibre e micronutrienti, a partire dalla colazione, e ridurre quelli più pesanti o ricchi di sodio, è un gesto concreto per volersi bene. Prendersi cura delle proprie gambe significa anche ascoltare il corpo, rallentare quando serve e imparare a nutrirsi in modo più consapevole. Il cambiamento non avviene in un giorno, ma ogni piccolo passo conta.