Doppi dazi su Parmigiano e Grana, Farnesina interviene

22 ore fa 2

Nuove tensioni sull'intesa sui dazi Ue-Usa. Le dogane portuali Usa di New York e del New Jersey avrebbero applicato un dazio più alto per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. E il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto l'intervento della Task Force Dazi della Farnesina, che si è subito attivata per tutelare le produzioni italiane.
    Perché, spiegano gli addetti del settore, si tratterebbe di un'interpretazione errata dell'intesa.
    Dagli anni Sessanta le due Dop pagavano un dazio del 15%. Poi, dall'aprile 2025 si è aggiunto un ulteriore 10%, portando il totale al 25%. Infine, dal 7 agosto 2025 i dazi Usa sul Parmigiano Reggiano sono passati dal 25% al 15% grazie a un accordo tra Stati Uniti e Unione Europea che ha uniformato le tariffe a questo nuovo livello.
    Il problema che si è verificato oggi nasce dal complesso meccanismo che regola l'importazione negli Stati Uniti dei formaggi a pasta dura, prodotti con latte vaccino, come appunto il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. L'accordo prevede che un certo quantitativo di formaggio europeo possa entrare nel mercato Usa con un dazio del 15%. Oltre tale quantità, sulla parte eccedente viene applicato un dazio fisso di 2,2 euro al chilo.
    Tajani, ha subito chiesto "la corretta applicazione dell'intesa". E la Farnesina ha effettuato passi specifici sull'ambasciata Usa a Roma e sulla direzione generale Commercio della Commissione Ue e analoghe istruzioni sono state date all'Ambasciata a Washington.
    Non potevano mancare le reazioni dei consorzi tutela delle due Dop. "E' stato erroneamente applicato un dazio aggiuntivo del 15%, raddoppiando in sostanza il dazio, senza rispettare l'accordo di un 15% all-inclusive", ha sottolineato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ringraziando il ministero degli Esteri e Tajani, per essere intervenuto a "fare chiarezza".
    Ringrazia Tajani anche il Consorzio Tutela Grana Padano per bocca del suo direttore generale, Stefano Berni. Il ministro "si è subito attivato non appena gli abbiamo segnalato che le dogane portuali di New York e del New Jersey stanno interpretando in maniera eccessivamente penalizzante per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano gli accordi sui nuovi dazi. In particolare per il formaggio importato fuori dalle licenze pretendono sia lo storico costo fisso di ingresso (circa 2,2 dollari/kg) e sia un'aggiunta del 15% portando in questo caso il costo complessivo a 5 dollari/kg, pari a quasi un 30% del valore del prodotto arrivato in porto". "Secondo i documenti da noi visionati - ha aggiunto Berni - in questo caso deve essere applicata una sola delle due tariffe, cioè quella meno vantaggiosa per l'importatore ma, ripeto, una sola e non entrambe assommate.
    Confidiamo nella diplomazia italiana ed europea affinché venga rapidamente chiarito questo grande equivoco che ci metterebbe in forte difficoltà perché fuori dalle licenze di importazione c'è oltre il 35% del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano esportato in Usa per circa 200.000 forme da 39/40 kg/cadauna".

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