Djokovic: "Contento di aver ispirato Sinner, palleggiavamo insieme quando aveva 13 anni e già..."

1 giorno fa 4

Il serbo ricorda il primo incontro con Jannik e conferma: "Era un po' come me, i nostri stili di gioco hanno parecchie somiglianze"

6 luglio - 13:53 - MILANO

"Ho influenzato Sinner? Sono contento. Ricordo la prima volta che abbiamo palleggiato insieme: aveva 13 anni, o forse 14, e già spaccava la palla". Dopo il successo di ieri su Kecmanovic, Novak Djokovic ha commentato così le parole dell'attuale numero 1 del mondo che nei giorni scorsi aveva ammesso di essersi ispirato a campione serbo. Djokovic ha ancora una volta riconosciuto l'affinità tecnica con Sinner. "Nole è il principale giocatore a cui guardo, cercando di fare un paio di cose come lui" aveva dichiarato Jannik. E Djokovic, a caccia del 25° Slam in carriera, conferma: "Penso che sia abbastanza evidente, in termini di stile di gioco: abbiamo parecchie somiglianze. Cerchiamo entrambi di colpire la palla presto, essere aggressivi, dominare lo scambio dalla linea di fondo".

il primo incontro

—  

A Wimbledon, Djokovic ha raccontato il suo primo incontro con Sinner, che allora era un adolescente alto e magro con una lunga chioma di capelli rossi. "Era un po' come me, ora è più alto di me, ma sono sempre stato magro anche da giovane - ha detto il serbo -. Ricordo che già allora colpiva la palla con grande potenza. Si vedeva già che aveva un tempismo eccezionale, una buona velocità nei colpi. Negli ultimi anni ha fatto un lavoro eccellente ed è cresciuto moltissimo. Tutti parlano della sua potenza e del modo in cui colpisce. Ha ridotto gli errori gratuiti rispetto all'inizio della carriera, ora è preciso in maniera assoluta e tiene l'avversario sempre sotto pressione. Sono contento di essere riuscito, in un certo senso, a influenzarlo positivamente".

La Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’intero articolo