Di padre in figlio: Robinho jr firma il primo contratto da professionista col Santos

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Il talento del giovane brasiliano ha convinto il presidente a sottoporgli un contratto che lo blinda a lungo ripercorrendo le orme del papà

Federico Grimaldi

Robinho ha firmato il suo primo contratto da professionista con il Santos. No, non siamo tornati indietro nel tempo, anzi. Non si tratta del fuoriclasse brasiliano che ha militato nel Milan e Real Madrid ma di suo figlio: Robinho Jr. Il giovane talentino ha impressionato il presidente Teixeira, che ha deciso di blindarlo sottoponendogli un contratto fino al 2027. Il brasiliano ha dimostrato il suo talento in 3 spezzoni di gara, che gli sono valsi gli applausi della critica e un posto in prima squadra. Dopo più di 20 anni, un Robinho torna a firmare per il Santos.

Robinho Jr e la numero 7 come il papà

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La scelta del numero di maglia di Robinho Jrha rievocato ricordi di un passato ormai diventato storia: indosserà la numero 7 come il papà. Robinho, nel lontano 2002, diventò un giocatore professionista con il Santos e decise di indossare quel numero di maglia: il resto poi è storia, con il passaggio al Real Madrid, poi al City e infine al Milan.

L'obiettivo del figlio è quello di ricalcare le orme del padre: "Sto vivendo un sogno che si sta avverando. Fin da piccolo, il mio sogno era quello di diventare un giocatore e ciò che mi ha reso più felice è stato esordire con il Santos ", queste le sue prime parole dopo la firma del suo primo contratto da professionista.

Il Santos ha creduto in lui, proprio come fece con il padre 20 anni fa. E proprio questa politica del club, sottolineata dal presidente Teixeira, di investire sui giovani sta lentamente gettando le basi per un futuro luminoso: "Il Santos ha già un DNA di talenti promettenti. Vedremo questi giovani giocatori prendere il loro posto, soprattutto Robinho Jr". Con queste parole, Marcelo Teixeira ha espresso la sua fiducia nell'attaccante e lanciato un chiaro segnale per il futuro: il Santos vuole tornare grande e per farlo ha bisogno dei campioni del futuro, proprio come Robinho Jr.

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