Di Francesco: "La prestazione c'è stata ma ci facciamo troppo male da soli"

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Al Penzo decidono Pasalic e Retegui. Gli arancioneroverdi, alla sesta sconfitta in campionato, restano a quattro punti in classifica dopo otto giornate...

La sesta sconfitta in campionato del Venezia arriva in casa contro l'Atalanta. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così la gara del Penzo ai microfoni di Dazn: "L'approccio alla gara è stato buono, ma ci facciamo troppo spesso male da soli. Stiamo pagando un po' di errori, individuali e di squadra. Quando creiamo, dobbiamo essere più cinici. Bravi a restare in partita, ma le occasioni avute le potevamo sfruttare meglio. La prestazione c’è stata, ma prendere un gol all’inizio e all’inizio del secondo tempo un po’ ti taglia le gambe".

Venezia, Di Francesco dopo l'Atalanta

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"Se la squadra non crede nelle sue potenzialità? Stiamo lavorando in questa direzione - spiega l'allenatore arancioneroverde -. Non ci dobbiamo vergognare di calciare via la palla in situazioni di difficoltà. Il desiderio di fare gol c’è stato, ma siamo stati poco lucidi nelle scelte finali. Quello che mi dà forza è che la squadra è viva, bisogna limare queste disattenzioni e credere in quello che si sta facendo.

Oristanio nuovo Soulé? Me lo auguro. Ha grandi potenzialità e deve dare continuità, che non ha avuto nel secondo tempo. Ha sempre giocato con poca continuità in passato, ma i ragazzi di qualità vanno messi nelle migliori condizioni. Se Yeboah può avere più minutaggio? Vorrei far giocare tre attaccanti, ma ora non è possibile. E' arrivato con pochi minuti nelle gambe e, come torna, arriva subito in Nazionale. Potrà capitare che tre attaccanti possano giocare insieme".

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