Il canadese subito in gol al debutto in Serie A: "Sono molto contento, ma l'obiettivo è aiutare la squadra al massimo possibile: facendo gol e assist, correndo all'indietro e difendendo"
Come nelle favole. Jonathan David non poteva sognare inizio migliore di quello che lo ha visto protagonista nel debutto in Serie A contro il Parma: attacco al primo palo sul cross di Yildiz, Circati "bruciato" e palla in porta con un bel tocco d'esterno. D'altronde, Tudor lo aveva detto: "La sua qualità migliore è fare gol". E il canadese non ha tradito le attese, in mezzo a una partita in cui, fin lì, era stato costretto più a lavorare spalle alla porta che a fare quello che gli riesce meglio.
juve-parma, la partita di jonathan david
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Lo schieramento molto basso e l'atteggiamento attendista del Parma, infatti, l'hanno costretto a cercare spazi lontano dall'area. Così, David si è messo a disposizione dei compagni, mostrando quelle qualità che comunque già si erano apprezzate nelle prime uscite stagionali: 3 sponde e 5 occasioni totali create per portare al tiro altri giocatori della Juve (Thuram e Yildiz su tutti), 14 passaggi positivi e appena 4 negativi, con gli unici nei di un paio di palloni svirgolati in area, 12 palle perse e soltanto il 50% di duelli vinti che sono sinonimo di una condizione fisica da migliorare per un calciatore della sua stazza. Fino al minuto che dà la svolta alla sua serata: il 59'. Prima la conclusione di un po' masticata che costringe Valenti al salvataggio a pochi passi dalla linea, poi il gol da centravanti vero. Per confermare numeri da cecchino: 2 tiri in porta e 2 fuori e un gol. Per confermare quella percentuale di realizzazione di circa il 25% che l'aveva accompagnato da Lilla a Torino.
david dopo il gol al parma
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Quello di Jonathan David, quindi, è un battesimo da sogno che lo mette sulle orme dei grandi bomber juventini del passato (da Vieri e Inzaghi a Higuain e Vlahovic) e che per lui rappresenta il bis in carriera dopo quanto già accaduto al Genk nel 2018 all'esordio in Europa. Al Lille, il primo centro era arrivato alla 14ª occasione, ma poi ci aveva preso talmente gusto da ripetersi altre 108 volte. "Era quello che speravo, era la prima partita della stagione, i tifosi hanno creato un'atmosfera fantastica, ci hanno spinto a segnare il primo gol e poi il secondo dopo l'espulsione - ha detto il centravanti canadese a Dazn -. Sono molto contento di aver segnato il mio primo gol, ma la cosa più importante sono i tre punti. L'obiettivo è aiutare la squadra al massimo possibile: facendo gol, facendo assist, correndo all'indietro e difendendo: farò tutto". Diretto, concreto, concentrato, con lo sguardo sempre fisso e nessuna concessione ai sorrisi. "Iceman", David è l'uomo di ghiaccio. Anche dopo un esordio da favola.