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Il mitico coach: "All'Europeo non basta il talento, serve sentirsi squadra. Dicono che Pozzecco non è un allenatore vero? No, ha fatto una macchina da guerra"
Dan Peterson
21 agosto - 09:26 - MILANO
Tanto per cominciare, non voglio neanche entrare nel discorso del talento. Perché, se diciamo: "Ah beh, abbiamo Fontecchio, abbiamo Pajola, Gallinari, eccetera…", non serve a niente. Tutte le squadre dell’Europeo hanno talento e stelle. Quindi, parliamo d’altro: di quello che nei tornei continentali conta di più. Io lo posso dire: nel 1973 col Cile al campionato sudamericano, ogni partita era durissima. Ogni gara si poteva vincere o perdere. Perché? Perché i ragazzi danno tutto in Nazionale. Quindi non contano nomi e cognomi: quando l’arbitro alza la palla a due, nessuno parte avvantaggiato.