Da regina di Wimbledon al n. 608: la nuova vita di Petra Kvitova dopo un anno e mezzo di maternità

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La ceca, ex numero due al mondo, dopo la maternità a Roma ha vinto una partita dopo un anno e mezzo. Ora entrerà nel tabellone principale del Roland Garros grazie al ranking protetto. Ma le priorità della sua vita sono cambiate

Lorenzo Topello

21 maggio - 20:05 - MILANO

“Non ho obiettivi precisi. Sono tornata perché amo lo sport”. La racchetta di Petra Kvitova, 35 anni compiuti a marzo, è leggera come il suo ranking attuale: 608 del mondo. Gli assilli sono lontani, oggi la priorità ha il volto del piccolo Petr, nato lo scorso luglio durante Wimbledon. Lo stesso torneo che la ceca ha vinto due volte: gemme Slam capaci di impreziosire una carriera da 31 titoli complessivi. Kvitova, ex numero 2 del mondo, torna sempre: dopo la maternità, dopo una pausa inevitabile di 16 mesi, dopo aver rischiato di perdere tendini e legamenti della mano durante una rapina subita in casa. A Roma è riuscita a vincere un incontro dopo più di un anno e mezzo. E col ranking protetto ora sbarca a Parigi: chissà che non ci scappi qualche altra soddisfazione…

unione perfetta

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Fare un giro sui profili social di Kvitova significa incrociare da subito due cerchietti rossi. Tennis e famiglia. Due rette che si sono incontrate nel momento in cui ha sposato il proprio coach, Jiri Novak. È con lui che Petra ha deciso di regalarsi il rientro in campo dopo il parto, a cominciare dallo scorso 25 febbraio quando si è iscritta al torneo di Austin. Con loro il piccolo Petr: “Viaggia con noi, non lo lascio a casa. Tennis e famiglia sono l’unione perfetta” raccontava nel media day del torneo statunitense. Un rientro graduale dopo il parto, come accaduto alla collega Belinda Bencic: ha logicamente saltato tutto il 2024, poi ha preso parte al Sunshine Double sul cemento di Indian Wells e Miami. La vittoria si è fatta attendere, ma il pensiero non ha assillato nessuno. Anzi, quando due settimane fa a Roma Kvitova è riuscita a superare la romena Begu si è persino meravigliata: “Credo sia curioso che la prima vittoria sia arrivata qua, dove non sono mai riuscita a giocare il mio miglior tennis”. All’orizzonte c’è il Roland Garros in cui si è guadagnata il tabellone principale grazie al ranking protetto.

sempre parigi

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Al centro della carriera di Kvitova, allora, c’è di nuovo Parigi. Come già accaduto due volte. Curiosa la più recente: nel 2021 si infortunò durante una… conferenza stampa, cadendo sui gradini della sala dedicata all’incontro (virtuale, vista l’epoca Covid) coi media e rimediando un problema alla caviglia. Decisamente più emozionante invece quella relativa al 2017, quando tornò a giocare un torneo sei mesi dopo la drammatica aggressione subita in casa, in Repubblica Ceca: un ladro le aveva puntato un’arma alla gola, lei aveva tentato di difendersi rimediando una coltellata alla mano sinistra capace di lacerarle tendini e legamenti, con conseguente operazione in ospedale e riabilitazione di sei mesi. Per non parlare dello shock: “Non riuscivo a dormire, ma per fortuna c’era sempre qualcuno accanto a me a tranquillizzarmi” raccontava alla vigilia del Roland Garros che segnò il suo rientro: “Magari non sono ancora pronta per vincere, ma tutto questo mi sembra un sogno”. Pazienza per l’eliminazione al secondo turno.

 Camila Giorgi of Italy hits a return against Petra Kvitova of the Czech Republic on Day 3 during the National Bank Open at Stade IGA on August 9, 2023 in Montreal, Canada.   Minas Panagiotakis/Getty Images/AFP (Photo by Minas Panagiotakis / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

come bencic?

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Rieccola, allora, la terra rossa all’ombra della Torre Eiffel. Kvitova tenterà di smaltire le noie fisiche che l’hanno costretta al ritiro a Roma, dopo la vittoria con Begu, e partirà in cerca di un’altra soddisfazione in nome del connubio vincente, quello fra tennis e famiglia, che ha segnato ogni suo ritorno: “Al 95% ero sicura di non riuscire a rientrare in gioco” raccontava ad Austin lo scorso febbraio, dopo il parto, “ma nel periodo successivo alla gravidanza ho potuto finalmente ricominciare a giocare e mi sono sentita bene. Era tutto un ‘wow, ci riesco ancora, lo so ancora fare’. Non sono ancora in forma come vorrei, ma il mio gioco cresce”. Durante i mesi di maternità avrà tifato per la collega Belinda Bencic, anche lei rientrata nel circuito dopo il parto: la svizzera ha raggiunto subito gli ottavi all’Australian Open e vinto il 500 di Abu Dhabi. Magari ci proverà anche Kvitova: di sicuro la racchetta peserà meno di qualche anno fa.

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