Il Blis, conosciuto come "Blind spot assist", è un Adas obbligatorio dal 2024 sui mezzi pesanti di nuova immatricolazione, e sempre più presente anche sulle auto: come funziona e a cosa serve
Il monitoraggio angolo cieco o Blis (Blind Spot Information System) è un Adas, cioè un aiuto avanzato alla guida, obbligatorio per i nuovi camion immatricolati da luglio 2024 in poi ma non ancora per le auto. Su queste sempre più spesso è compreso negli equipaggiamenti più ricchi dei modelli di segmento medio e alto, altre volte viene offerto tra gli optional insieme ad altri Adas evoluti. Insomma, la presenza dell’avviso o monitoraggio angolo cieco è in crescita anche sui veicoli “leggeri” come le automobili, il che non sorprende dal momento che il Blis - che qualcuno potrebbe conoscere come Blind spot assist - contribuisce in modo sostanziale a evitare collisioni che troppo spesso terminano con conseguenze molto serie per gli utenti vulnerabili della strada, su tutti pedoni e ciclisti. Ecco cos’è il monitoraggio angolo cieco e perché è una dotazione sempre più irrinunciabile.
COS'È E COME FUNZIONA
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Il Blis, che gli uffici marketing delle aziende chiamano in diverse maniere, basa il proprio funzionamento su sensori o radar angolari che di norma, sulle automobili, vengono installati su ciascun lato del paraurti posteriore. Il “cervello” elettronico del sistema elabora le informazioni provenienti dalle sentinelle elettroniche durante la marcia per rilevare la presenza di veicoli, moto, ciclisti, monopattini e pedoni in un’area difficile - talvolta impossibile - da tenere d'occhio attraverso i retrovisori, il cosiddetto angolo morto. Il Blis avvisa dunque il conducente che c’è qualcuno o qualcosa in zona cieca tramite delle apposite spie integrate in entrambi i retrovisori. Alcuni sistemi, oltre alla spia nello specchietto o nelle sue prossimità, aumentano l’efficacia della segnalazione attraverso un segnale acustico.
OBBLIGATORIO IN 'AREA B'
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Il Regolamento Ue 2019/2144 ha reso obbligatorio l’avviso angolo cieco per tutti i camion immatricolati in Europa a partire da luglio 2024. Una misura quasi invocata a gran voce da alcune amministrazioni, come quella del comune di Milano che in seguito ai diversi casi di cronaca nera ha proceduto in autonomia. Dal 2023, infatti, la giunta meneghina ha stabilito che bus e camion in ingresso in Area B devono necessariamente essere provvisti di adesivi che segnalino l'angolo cieco e di dispositivi per la rilevazione di pedoni e ciclisti nella zona morta. È una restrizione importante: per le strade circolano - legittimamente - tantissimi mezzi pesanti immatricolati prima dell’obbligo europeo, che dunque non sono necessariamente dotati del Blis, e che, essendo comunque molto recenti, continueranno a circolare per parecchi anni ancora. Quindi bene l’obbligo europeo in un’ottica di lungo periodo, ma per fronteggiare nell’immediato quella che negli ultimi tempi aveva assunto i tratti di un bollettino di guerra, con troppi ciclisti travolti e uccisi da betoniere e altri mezzi pesanti in immissioni e svolte, il comune di Milano ha approvato una misura drastica per l’ingresso in Area B, quella a più alta densità di traffico leggero.