Può proseguire l'attività di alcuni
stabilimenti produttivi, tra cui l'ex Ilva di Taranto. Lo
prevede un'ordinanza del Consiglio di Stato in merito all'atto
emesso il 7 ottobre 2023 dall'Arera sull'attività svolta da
Acciaierie d'Italia in alcuni stabilimenti - tra cui quelli di
Genova, Novi Ligure, Racconigi e dell'ex Ilva - con cui aveva
fissato un termine per individuare il fornitore del gas
necessario per la prosecuzione delle attività produttive e le
modalità del relativo trasporto. La società - lamentandosi
dell'eccessività brevità del termine fissato dall'Area - aveva
impugnato l'atto davanti al Tar per la Lombardia, che ha
respinto il ricorso.
Nell'esaminare l'appello di Acciaierie, la seconda Sezione
del Consiglio di Stato ha accolto la sua istanza cautelare, ha
sospeso l'esecutività della sentenza del Tar, ha consentito la
prosecuzione della fornitura, per evitare l'interruzione
dell'attività produttiva svolta negli impianti d'interesse
strategico nazionale e il conseguente pregiudizio per
l'occupazione, ed ha al contempo fissato l'udienza del 9 giugno
2026 per la definizione del secondo grado del giudizio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

3 ore fa
1



