L'ondata di pessimismo che ha
contagiato le borse di Asia e Pacifico si trasferisce nel
Vecchio Continente. Si tingono di rosso infatti tutti i
principali listini e solo sul finale, complici alcune
trimestrali, Londra e Milano si portano in terreno positivo. Un
altro film per Zurigo, sempre in rialzo sostenuta dai titoli
farmaceutici.
Alla base della generale cautela l'allarme lanciato dal
numero uno di Morgan Stanley Ted Pick, da quello di Goldman
Sachs Davis Salomon e dagli stessi vertici di Wall Street su una
possibile imminente correzione dei mercati, le attese sulle
prossime mosse della Federal Reserve e i conti di Palantir che
hanno riacceso i timori di una 'bolla' tecnologica. Le tlc (Tim
-1%) sono invece state trascinate al ribasso da Telefonica che
ha accusato un crollo del 13%, dopo aver ridotto il suo
obiettivo di flusso di cassa e dimezzato il dividendo per il
2026.
A Piazza Affari lo sprint improvviso di Lottomatica (+3,2%) e
l'accelerazione di Ferrari (+3,34%) hanno compensato il calo di
Stellantis (-2,5%), St (-2,5%) e Prysmian (-2,27%). Il Cavallino
ha guadagnato terreno dopo essersi scrollato di dosso le
preoccupazioni sui dazi pubblicando utili consistenti e
distinguendosi così dal resto del settore auto. Diverse velocità
per le banche con UniCredit in calo (-0,4%) e Mps (+0,3%) in
rialzo con Caltagirone che ha ottenuto l'approvazione per
aumentare la sua partecipazione fino al 20%. Alla vigilia dei
conti Banca Generali (-0,04%) resta piatta e FinecoBank (+1%)
sale. Vendite su Generali (-1,2%) e Mediobanca (-0,9%).
Il settore energia ha sottoperformato in Europa, ritirandosi
dai massimi del 2008, poiché i prezzi del petrolio sono crollati
insieme alle azioni e sono stati messi sotto pressione da un
contesto di eccesso di offerta: Eni ha contenuto il calo allo
0,26%, Saipem ha perso lo 0,7% e Tenaris l'1,7 per cento. Altra
storia per Snam (+1,3%)
in vista dei risultati di mercoledì. Le utilities invece sono in
'sovraperformance' ed Enel (+1,5%), tra i migliori in Europa,
ha raggiunto il suo massimo storico chiudendo a 8,96 euro ad
azione. Un nuovo traguardo per il titolo che, con la gestione
Cattaneo, ha aumentato di circa il 50% il valore di Borsa e
superato i 90 miliardi di capitalizzazione
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4 ore fa
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