Come accarezzare un gatto? I consigli del micio influencer

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Come accarezzare un gatto? A volte non è facile comprendere il suo linguaggio e il suo mood. "Allora meglio avvicinarsi con calma e lasciare che sia il micio a venire da noi, senza forzarlo. Restare fermi, parlare con tono tranquillo e tendere una mano perché possa annusarci. E se ci sfiora o si strofina contro di noi, significa che ci accetta”.
Ma dove accarezzarlo? In genere “i punti più graditi sono sotto il mento, dietro le orecchie, lungo il dorso e sui fianchi, con movimenti dolci e lenti. Meglio evitare pancia, zampe, coda e carezze troppo energiche sulla testa”.
A parlare è Andrea Mancino, ingegnere biomedico e consulente della relazione felina, influencer gattofilo anche grazie ai suoi due gatti europei Mimas e Rea, protagonisti sui suoi social nelle varie fasi quotidiane, presente al SuperCat Show 2025 sabato 15 novembre e domenica 16 novembre alla Nuova Fiera di Roma .
MOVIMENTI LENTI E CIRCOLARI
Se li accarezziamo nel modo giusto i gatti ci amano all’istante - prosegue Mancino, anche autore di due libri sui mici - magari potremmo trovate la fossetta dietro alle loro orecchie, dove hanno tante terminazioni nervose, e massaggiare delicatamente con movimenti circolari: per loro sarà una goduria. La mano va mossa accarezzando nel verso del pelo, con movimenti lenti e regolari: se il gatto chiude gli occhi, fa le fusa o si rilassa, gli piace. Se, invece, si irrigidisce, muove la coda in modo brusco o si allontana, è meglio fermarsi”.
Va detto, però, che ogni gatto è diverso: alcuni amano poche carezze, altri sono più socievoli. Basta osservalo e rispettare i loro limiti: sarà lui a farci capire quando ne avrà abbastanza.
E SE IL GATTO È TIMIDO?
Se poi abbiamo a che fare con un gatto timido o poco abituato al contatto dobbiamo avere tanta pazienza e delicatezza. “All’inizio non dobbiamo toccarlo, ma permettigli di osservarci da lontano, imparando a riconoscerci dalla voce, dai movimenti e dal nostro odore – consiglia Mancino - è importante, poi, creare un ambiente sicuro dove il gatto possa rifugiarsi e sentirsi protetto, come una cuccia chiusa, una scatola o uno spazio sopraelevato. Mai disturbarlo quando si nasconde: deve sapere che quel posto è inviolabile. Solo quando si sentirà sicuro nel suo territorio si avvicinerà. Dopo nostre coccole, cibo e tempo di attesa, anche di settimane e più, e finalmente si lascerà toccare, iniziare ad accarezzarlo con movimenti molto lenti e in zone neutre, come testa o dorso, ma fermarsi subito al primo segno di disagio, come orecchie abbassate, coda mossa nervosamente o corpo rigido. E se il gatto mostrerà la sua pancia mentre lo coccoliamo e se la lascia accarezzare, allora siamo dei ‘gattari doc’ e il suo umano di riferimento”.
Il SuperCat Show 2025 é tra le più importanti e tradizionali manifestazioni in cui ammirare oltre 600 felini  con il pedigree o di razza "stradale". Ci sono anche alcune delle razze più ricercate come i Bengal, veri e propri “piccoli leopardi domestici”, i simpatici Kurilian Bobtail dalla coda arricciata, gli eleganti British longhair e shorthair, gli Abissini, i misteriosi Certosini, i vivaci Cornish e Devon Rex, e poi ancora Esotici, Maine Coon, Neva Masquerade, Norvegesi delle Foreste, Orientali, Persiani, Ragdoll, Sacri di Birmania, American Curl, Selkirk Rex, Siamesi, Sphinx, Siberiani, Blu di Russia e tanti altri. Un vero paradiso per gli amanti dei gatti di ogni tipo, colore e… carattere! Ci sarà anche il corner adozioni a cura dell’Arca – Gatti della Piramide odv, partner storico di SuperCat Show, per trovare casa a tanti micetti romani sfortunati. 

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