Collina: "I miei gialli famosi, le nuove regole, le bodycam. Quando persi i capelli mi dissero..."

7 ore fa 2

Il presidente della Commissione arbitri della Fifa al festival della Serie A: "Argentina-Inghilterra, ammonii Batistuta e lui mugugnava, così..."

7 giugno - 14:18 - MILANO

Tanti retroscena, aneddoti ma soprattutto la linea per il futuro. Pierluigi Collina, presidente Commissione Arbitri Fifa, è stato protagonista di “Legendary referee”, panel organizzato nell’ambito del Festival della Serie A. Collina ha rivelato le origini del suo look e i consigli per non arbitrare da calvo... "Quando persi tutti i capelli e i peli sul corpo, a 25 anni, mi dissero ‘aspettiamo che ricrescano’. All’epoca non era una moda come oggi, chi era calvo si inventava riporti infiniti… Mi mandarono a fare una partita a Latina, nelle serie minori, e sarò sempre grato nei confronti di quel pubblico: di un arbitro pelato non gliene fregava nulla, gli importava la sostanza. Ai tempi non era scontato”.

open var

—  

"Non seguo Open Var perché molto spesso sono in giro, ma credo sia una cosa che possa avere la sua utilità. Deve essere fatta per tutti gli episodi, non deve essere fatta una selezione. Dà trasparenza a un qualcosa che poi la gente capirà essere assolutamente normale". E ha poi spiegato che cosa succederà ai Mondiali per Club: "Per la prima volta utilizzeremo delle camere posizionate a fianco dell'orecchio dell'arbitro per far vedere quello che l'arbitro vede, per spettacolizzare un po' il prodotto televisivo. Magari vedere un gol da dietro con questa percezione unica è qualcosa che aumenta la spettacolarità". 

gialli famosi

—  

Collina ha raccontato di un famoso episodio con Batistuta ai Mondiali 2002: “Nel 2002 arbitrai Argentina-Inghilterra ai Mondiali: uno degli assistenti mi segnalò un’ammonizione e andai ad ammonire Batistuta. Al rientro in campo mugugnava, noi ci conoscevamo bene ed era fondamentale venire fuori da quella situazione. Gli spiegai che l’assistente mi aveva detto di ammonirlo perché era di origine cilena e ce l’aveva con lui: capì che non era così, fu una maniera di uscire fuori da una situazione che poteva crearci problemi”. 

fisico e tempo 

—  

Collina ha raccontato come vede cambiato il calcio di oggi: "L’aumento di fisicità e velocità credo sia costante. Non entro nel merito della qualità, perché non è il mio lavoro, ma intensità e ritmo di gioco sono oggettivamente cresciuti tanto negli anni. È una cosa che riguarda anche gli arbitri, anche per loro è necessaria una componente atletica per essere all’altezza dell’intensità che viene richiesta". Il presidente della Commissione arbitri ha spiegato quale sarà la linea per il futuro: "La logica è di cercare di mantenere spettacolarità. L’obiettivo è questo, e non credo che qualcuno possa pensare che avere un portiere con la palla tra le mani sia spettacolare. Ci sono portieri, in ogni lega mondiale, che lo tengono fino a 25 secondi: è un’eternità, ma ci arrivano e l’arbitro non interviene. La regola diceva che il massimo era 6 secondi, sono saliti a 8 e però quelli saranno. Altrimenti sarà calcio d’angolo per gli avversari: è un mezzo per togliere il possesso al portiere intenzionato a tenerlo. Dobbiamo cercare di fare in modo che il tempo effettivo aumenti”.

La Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’intero articolo