City infinito: Stones al 95' piega i Wolves e regala la vetta a Pep (aspettando il Liverpool)

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Un altro gol del centrale nel recupero piega la resistenza del Wolverhampton e allunga l'imbattibilità degli uomini di Guardiola: 31 le gare senza sconfitta in Premier

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

20 ottobre - 17:21 - LONDRA

Il City chiama e ora il Liverpool deve provare a rispondere. La squadra di Guardiola passa in extremis a Wolverhampton e si porta al primo posto in classifica, in attesa che i Reds ospitino dalle 17.30 il Chelsea di Maresca 

Wolverhampton-Manchester City 1-2

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 John Stones colpisce ancora. Il difensore del City che aveva pareggiato al 98’ il big match con l’Arsenal ripete la perla nel recupero a Wolverhampton, con uno stacco di testa su cross di Foden che stavolta vale una vittoria che stava sfuggendo di mano. Il City, che arriva a 31 gare di fila senza sconfitta in Premier, al Molineux ha dominato ma non ha brillato, ringraziando due difensori per il successo in rimonta: Stones ha firmato il 2-1, Josko Gvardiol nel finale del primo tempo aveva pareggiato il gol iniziale di Strand Larsen con una magia da fuori (6 reti per il croato nel 2024, nessun difensore in Premier ha segnato di più). La vittoria è la notizia migliore di un pomeriggio complicato per i campioni, ancora impacciati nel dover scardinare un muro difensivo ordinato come quello messo insieme dal Wolverhampton. Manca la creatività che di solito porta l’infortunato De Bruyne e che Foden in ritardo di condizione non riesce ancora a dare. Mancano, ed è una novità, i gol di Haaland: il norvegese è sempre capocannoniere della Premier ma è alla terza partita di fila senza segnare e stavolta non tira nemmeno in porta, come in precedenza nel campionato inglese gli era capitato solo due volte in 73 partite. Nonostante i 22 tiri in porta del City e un possesso palla vicino all’80%, il Wolverhampton non ha mai dato l’impressione di annaspare: sì, Sá ha fatto parate importanti, ma la squadra di casa si è difesa con ordine, cedendo solo nel finale ad un gol contestato (Bernardo Silva ostacola l’uscita di Sá sul corner decisivo secondo i padroni di casa, ma arbitro e Var la pensano diversamente). Il punto, tutto sommato, sarebbe stata anche una ricompensa giusta: invece i Wolves cadono per la quinta gara di fila e restano ultimi in classifica con un punto. 

LA PARTITA

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Un centravanti norvegese sblocca la partita, ma non è quello che tutti si aspettano. L’1-0 lo firma Strand Larsen, che al 7’ raccoglie uno splendido cross di Semedo e manda avanti il Wolverhampton. Dura fino al 33’, quando Gvardiol dal limite inventa uno splendido destro che si infila all’incrocio. Si riparte da 1-1 e dopo 20’ di sterile dominio Guardiola si gioca prima la carta Foden e poi quella Grealish. Serve il recupero perché cambi la situazione: è il 95’ quando Stones salta più alto di tutti da corner di Foden e regala al City la vittoria in extremis nonostante le proteste del Wolverhampton.

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