Dal sonno alla mindfulness, passando per il diario degli allenamenti: ecco cinque abitudini semplici ma efficaci per correre meglio, vivere con più consapevolezza e riscoprire il proprio benessere
Chi corre sa quanto sia importante allenarsi con costanza, ma ciò che spesso sottovaluta è l’impatto delle abitudini quotidiane sulla corsa e sul benessere generale. Dormire bene, mangiare sano, recuperare, coltivare relazioni sociali e ascoltare il proprio corpo non sono solo buone pratiche, ma sono anche o forse soprattutto le fondamenta su cui si costruisce una vita attiva e una corsa efficace. Vediamo insieme cinque buone abitudini che ci aiuteranno nel quotidiano, nella vita e anche negli allenamenti.
vai a letto alla stessa ora
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Cerca di andare a letto più o meno alla stessa ora e calcola di dormire dalle 7 alle 8 ore. Nella mezza ora precedente rilassati, abbassa le luci o mettile soffuse, ascolta della musica rilassante, leggi un libro, o fai qualche esercizio di rilassamento per distendere i muscoli delle gambe. Durante il sonno l’ipofisi rilascia l’ormone della crescita che concorrere alla riparazione muscolare, dunque è vitale dormire bene.

esercizi di mobilità
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Non basta correre e basta, occorre inserire nella nostra routine anche degli esercizi di mobilità e di forza che ci aiuteranno sia a correre meglio e sia a vivere in salute. Esercizi che ci regalano flessibilità articolare e forza, nell’ottica di prevenzione degli infortuni.
gruppi di allenamento
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Trova un compagno o un gruppo con cui allenarti. Un club che organizzi allenamenti collettivi o trasferte in occasione di gare o altri appuntamenti sportivi. Vedrai che in compagnia sarà più facile macinare chilometri, il tempo volerà e la fatica verrà meno. Avere un gruppo o una persona con cui allenarsi ci dà inoltre una mano a essere costanti nel training, perché qualcuno ci attende nel tale posto, alla tale ora, e non potremo non presentarci all'appuntamento.

pratica il mindfulness
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Gli atleti professionisti, soprattutto ultrarunner, praticano la meditazione perché una mente allenata li rende più forti e permette loro di affrontare in gara i momenti più duri. Ma non tutti amano (o sanno) meditare e allora si può iniziare facendo delle piccole pause durante la giornata, degli stop di consapevolezza, allontanando tutte le distrazioni generate dallo smartphone, dal pc, dalla televisione, prestando attenzione solo a ciò che abbiamo attorno a noi, al terreno che stiamo calpestando, ai profumi... Essere consapevoli di ciò che ci sta attorno è una buona regola che ci aiuterà sia nella vita e sia nella corsa perché ci rende vigili, reattivi e consapevoli del qui e ora.

tieni un diario
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Scrivere un diario degli allenamenti non è solo una pratica utile, è un gesto di cura verso noi stessi. È come fermare il tempo per ascoltarsi davvero; il GPS ci dà molti dati utili, ma distanza, ritmo, battiti del cuore non sono tutto. Quando scriviamo dedichiamo un momento a noi stessi, ci ripensiamo, riascoltiamo, ripercorriamo le sensazioni avute. Come si muovevano le nostre gambe? Erano pensanti o volavano? Forse non giravano perché non avevamo dormito molto la notte prima. Tenere nota delle nostre sensazioni in allenamento significa collegare corpo e mente; per capire se qualcosa non va e se è bene rallentare.