Che pasticcio al Ministero della Salute: la commissione sul doping al Parisi sbagliato

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Nel provvedimento ufficiale nominato Giorgio, Nobel per la Fisica, invece di Attilio, rettore dell'Università del Foro Italico

14 ottobre - 11:11 - MILANO

Una parziale omonimia, una leggerezza nel redarre un documento e un pasticcio di difficile soluzione. Non c'è pace al Ministero della Salute. Dopo le polemiche sulla nomina di novax (poi cambiati) nella commissione per le vaccinazioni , in mano al ministro dello Salute Orazio Schillaci è scoppiata un'altra bega, come riporato sulle pagine del quotidiano Repubblica. In estate il ministero ha nominato il Comitato tecnico sanitario, un organismo presieduto dallo stesso Schillaci e con varie sezioni tecniche. Tra queste c'è anche la "sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive" composta da 14 membri indicati proprio dal Ministero oltre che dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, dalla conferenza Stato-Regioni, dal Coni, dai Nas, dall'Istituto superiore di sanità e dal Ministero del Lavoro. Ovviamenti si tratta di esperti del settore. 

nomi scambiati

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Dove è l'intruso? A capo di questa sezione è stato nominato Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica nel 2021. Peccato che lui non lo sappia, tanto che non era neanche presente all'insediamento della Commissione, e che fra le sue competenze il doping non figuri. Figura invece nel curriculum di Attilio Parisi, rettore dell'Università di Roma del Foro Italico, medico dello sport, a cui sarebbe stato promesso l'ingresso nella commissione e l'incarico di presidente. Un pasticciaccio appunto che ora diventa anche di difficile soluzione visto che il provvedimento è ufficiale. In attesa di capire come uscirne ad Attilio Parisi sarebbe arrivata una telefonata di scuse dai piani alti del ministero

La Gazzetta dello Sport

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