Caos a Salerno: lancio di petardi, fumogeni e seggiolini, sospesa la partita con la Samp

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Dal caos Brescia all'intossicazione alimentare dopo l'andata a Marassi: troppi veleni attorno alla sfida. Doveri costretto a mandare tutti negli spogliatoi sul 2-0 per gli ospiti

22 giugno 2025 (modifica alle 22:59) - MILANO

Troppa tensione attorno a Salernitana-Sampdoria. E i timori della vigilia hanno trovato conferma durante il secondo tempo della gara di ritorno dei playout per evitare la Serie C. Sul 2-0 per la Samp (che con lo stesso punteggio si era imposta all'andata), al 66' i tifosi più caldi della Salernitana hanno iniziato a lanciare in campo prima petardi e fumogeni poi addirittura tanti seggiolini, costringendo l'arbitro Doveri a sospendere il match per diversi minuti, prima di invitare i giocatori a rientrare negli spogliatoi quando correva il 75'. 

polemiche

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A Salerno, che in origine avrebbe comunque disputato i playout ma contro il Frosinone e da peggior classificata, non avevano digerito bene il caos Brescia che aveva salvato direttamente i laziali e concesso una nuova chance ai liguri, che erano retrocessi sul campo. Dopo il match d'andata, perso 2-0 a Marassi domenica scorsa, inoltre diversi elementi tra squadra e staff erano stati vittima di un'intossicazione alimentare mentre rientravano in aereo da Genova. Richiesta di rinvio (il ritorno si sarebbe dovuto giocare venerdì), altre polemiche e il triste epilogo di stasera.

la partita (finchè si è giocata)

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Alla Salernitana già serviva quasi un miracolo in partenza, mentre la Samp aveva bisogno soltanto di una gara ordinata per mantenere il vantaggio di due gol e soprattutto la Serie B. La prima grande occasione della partita capita sul sinistro di Soriano al 20’: il centrocampista calcia dal limite, Ghidotti si distende e devia in corner con un grande intervento. Passano 10’ e succede di tutto. Prima la Salernitana segna con Ferrari - lesto su calcio d’angolo a insaccare - ma Doveri annulla tutto per un tocco di mano, poi dopo 240 secondi passa la Samp. Su cross dalla destra la palla finisce sul destro di Coda, che da centravanti vero spacca la porta e insacca. Intervallo amaro per la Salernitana che rientra in campo e sa che o segna tre gol in 45’ o finisce in C. E invece due minuti dopo l’inizio della ripresa punge la Samp. Di nuovo. Stavolta con Sibilli, bravo a ribattere in rete dopo una gran parata di Christensen su Coda. Da qui in poi a Salerno succede di tutto. I disordini vincono sul gioco: la gara si ferma, non riprenderà più. Probabilmente avrebbe comunque vinto la squadra di Evani (in quel momento avanti di 4 gol sugli avversari) ma alla fine il risultato lo deciderà il giudice sportivo: un inevitabile 0-3 a tavolino, visto l'epilogo. La Samp è salva, la Salernitana retrocede in Serie C nel modo più triste possibile.

La Gazzetta dello Sport

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