"Siamo contenti che inizi il
campionato, durante il ritiro abbiamo lavorato in modo serio. Il
finale di stagione dell'anno scorso non ci ha dato quello che
volevamo, ma bisogna rialzarsi. Contro il Como il momento di
farlo, loro sono una squadra in costruzione, che ha speso tanto
e vuole dire la sua. Ma abbiamo le carte in regola per portare
via punti". Così Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, ai
canali ufficiali del club, a due giorni dall'inizio del
campionato.
"Noi abbiamo avuto questo problema del mercato bloccato, il
mister ci ha subito detto di prenderla come una sfida e abbiamo
visto il bicchiere mezzo pieno", prosegue. Mentre l'obiettivo, a
livello personale, è quello della Nazionale sottolineando come
"è importante qualificarci per il Mondiale e il mio obiettivo è
quello andarci". Poi, sul proprio ruolo all'interno dello
spogliatoio biancoceleste, chiarisce che "indossare la fascia è
un onore, volevo affermarmi e diventare un punto fermo.
Infortunio? Probabilmente avrei dovuto affrontare prima la
situazione che mi portavo dietro dagli ultimi tre mesi di
campionato. Ho provato a lavorare per non operarmi, ma ero
arrivato a un punto di non ritorno. Alla fine ho perso 7 giorni
di ritiro con i compagni, ma ora mi sento bene".
Infine un pensiero sulla scomparsa di Diogo Jota, avvenuta lo
scorso luglio in un incidente stradale. "Queste cose che ci
spaventano e che ci fanno capire che la vita è un attimo, non
riesco a pensare al dolore che ha provato la famiglia. E' stata
bellissima la coreografia che hanno fatto i tifosi del
Liverpool, erano due ragazzi giovani ma hanno lasciato un
ricordo indelebile", conclude.
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