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Figlio di Gigi, 17 anni, ha segnato tre gol nel 6-1 all’Azerbaijan nelle qualificazioni europee Under 19. Gilardino lo ha già lanciato in A e ora Louis Thomas cerca spazio
Giornalista
13 novembre - 09:46 - MILANO
Non perde tempo. Come il papà e come il suo allenatore. Louis Thomas Buffon, figlio di Gigi e giocatore del Pisa del campione del mondo Alberto Gilardino, ieri ha segnato una tripletta con la maglia della Repubblica Ceca Under 19, nazionale nella quale ha deciso di giocare grazie alla doppia cittadinanza che gli deriva dal Paese di nascita della mamma, Alena Seredova. Buffon jr è partito titolare nella partita contro l’Azerbaijan, gara di qualificazione al campionato europeo di categoria finita 6-1, segnando due gol nel giro di dieci minuti, tra il 54’ e il 64’, e completando il tutto con il tris servito nel recupero, al 93’. Una rete di sinistro, una di destro e una di testa: repertorio completo.
crescita
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L’attaccante del Pisa, che diventerà maggiorenne il prossimo 28 dicembre, sta creandosi uno spazio anche dentro la rosa dei toscani. Gilardino lo ha già fatto debuttare in Serie A a Bologna, quando lo scorso 5 ottobre lo fece entrare al posto di Nzola: a 17 anni e 281 è stato il più giovane esordiente nella storia del Pisa in A, con tanto di complimenti arrivati anche da Gianni Infantino: "Quella del calcio - scrisse il numero 1 della Fifa - è una grande famiglia, una storia fatta di emozioni cicliche. Per questo accolgo con felicità l’esordio in A di Louis Thomas Buffon, figlio del mitico Gianluigi Buffon vincitore della Coppa del Mondo nel 2006 con gli azzurri. Come si dice in Italia: buon sangue non mente". Dal punto di vista della precocità, Buffon jr ha fatto meglio anche del padre che esordì nel famoso Parma-Milan del 1995 a 17 anni e 295 giorni. Louis Thomas aveva esordito in una partita ufficiale con il club nerazzurro lo scorso 9 marzo, in Serie B, contro lo Spezia: in panchina c’era Pippo Inzaghi, altro compagno di Gigi al Mondiale 2006. A quei tempi Buffon jr faceva ancora la spola tra Primavera e, all’occorrenza, prima squadra. Gilardino, invece, la scorsa estate aveva portato il ragazzo già nel ritiro di Morgex, in Valle d’Aosta, facendolo giocare anche in diverse amichevoli e dandogli una maglia anche in coppa Italia contro il Torino.
scelte
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Louis Thomas - che, volendo, potrà scegliere di giocare con la nazionale maggiore italiana - è un esterno d’attacco veloce. Preferisce partire da sinistra ma può giocare anche da prima punta. A Pisa, dove ha scelto il numero 16, ha trovato l’ambiente ideale: può crescere tranquillo, anche se inevitabilmente ha tanti riflettori addosso e deve confrontarsi ogni giorno con un cognome ingombrante. Pure per questo, ha scelto la nazionalità della Repubblica Ceca. Come ha spiegato lui stesso. "Ho parlato con la mia famiglia e abbiamo deciso che giocare per la nazionale ceca - disse qualche tempo fa - sarebbe stato utile per il mio percorso calcistico. Abbiamo deciso di intraprendere questa esperienza. Mia mamma era ovviamente felicissima, ma anche mio papà era molto contento: anche lui mi ha consigliato di scegliere la Repubblica Ceca perché secondo noi è la miglior soluzione per il mio sviluppo di calciatore". Così, invece, la mamma Alena Seredova, in una intervista alla Gazzetta di un mese fa: "Io non l’ho influenzato, ma non nego che mi piace vederlo con la maglia della mia nazionale... È felice per questa esperienza calcistica ed umana. E lo sono anche io". Alla fine, contenti tutti.
