La Borsa di Milano resta in rosso
insieme alle altre Piazze europee sulle rinnovate tensioni
commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il Ftse Mib cede l'1% a
41.751 punti. La maglia nera è sempre Stellantis che lascia sul
terreno il 4,15%. Tra i peggiori anche Amplifon (-3,22%),
Leonardo (-3%), Buzzi (-2,9%) e Prysmian (-2,84%).
Sotto pressione poi le banche mentre l'Abi ribadisce
l'apertura ad un dialogo ma per una soluzione "concordata" come
quella dello scorso anno sull'anticipo di liquidità allo Stato
in più anni tramite le dta , respingendo ipotesi di tassazioni
straordinarie. Banco Bpm perde il 2,7%, Mediobanca il 2,35%,
Mps il 2,16%, Bper l'1,97%. Lo spread tra Btp e Bund resta su
quota 81 punti con il rendimento del decennale italiano stabile
al 3,4%, 2,4 punti base meno rispetto al 3,42% dell'Oat
francese. Il decennale tedesco cede 4 punti base al 2,59%.
Buon passo invece per Enel (+1,27%), Generali (+1%) ,
Fineco (+0,95%) e, a seguire, A2a (+0,93%), Snam (+0,9%), Terna
(+0,79%).
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