Mercati azionari del Vecchio
continente sempre in generale calo dopo l'avvio in calo di Wall
street: la Borsa peggiore è quella di Francoforte, scende dello
0,9%, seguita da Milano in ribasso dello 0,8% e Amsterdam in
calo di oltre mezzo punto. Parigi perde lo 0,4%, con Londra
limata dello 0,2% e Madrid che ondeggia sulla parità.
Gli operatori sembrano guardare soprattutto al ritorno delle
tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, oltre che alla
debolezza del petrolio che scende dell'1,8% poco sopra i 58
dollari al barile. Calmo il gas sui 32 euro al Megawattora.
In questo clima, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni
è stabile tra gli 80 e i 79 punti base. Piatto anche l'euro a
quota 1,157 contro il dollaro.
In Piazza Affari sempre in scivolata Stellantis dopo il
peggioramento dell'outlook da parte di Moody's, con il titolo
che scende del 5% a 8,3 euro. Male anche Amplifon e Moncler, in
ribasso rispettivamente del 4,4% e del 3,6%.
Deboli in generale le banche, che appaiono pronte a
partecipare alla manovra attraverso la proroga della misura
sulle imposte varata l'anno scorso, con Bper e Banco Bpm che
cedono circa due punti percentuali.
In controtendenza Fineco che sale del 2% e Generali, in
aumento dell'1,7%. Bene anche A2a, che cresce dell'1,6%, seguita
da Enel in rialzo di un punto e mezzo.
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