Le Borse europee rallentano il
passo dopo l'indice Ism dei servizi americani, sceso
inaspettatamente a luglio. Milano oscilla sulla parità (-0,02%),
Londra lima i rialzi allo 0,2%, Parigi allo 0,1% e Francoforte
allo 0,6% mentre a New York Nasdaq e S&P 500 cedono lo 0,1%.
A Piazza Affari affonda Buzzi dopo i conti (-7,8%) e vanno
male le banche con il rallentamento dell'economia che riapre i
giochi per nuovi tagli dei tassi: Bper cede l'1,4%, Mps l'1% e
Bpm lo 0,8% mentre rimbalza Amplifon (+4,4%), dopo le forti
vendite seguite ai conti del semestre, tallonata da Ferrari
(+2,3%) e Nexi (+1,9%).
In lieve rialzo i bond, con i rendimenti del Btp in calo di
un punto base, al 3,413%, mentre lo spread con il Bund è stabile
a quota 79. In forte calo il prezzo del petrolio dopo le minacce
del presidente Usa Donald Trump di imporre dazi all'India per le
sue importazioni di petrolio russo: Il Wti cede l'1,5% a 65,33
dollari al barile mentre il Brent arretra dell'1,3% a 67,86
dollari.
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