Le Borse europee si muovono
positive ma caute con l'avvio dei dazi Usa sul Vecchio
Continente. L'indice d'area, lo stoxx 600, è poco mosso con
l'evidenza del tech mentre la minaccia di Trump di tariffe del
100% sugli esportatori di chip è stata accompagna da esenzioni
per le aziende che investono negli Stati Uniti.
Milano sale dello 0,38% con il Ftse Mib che conferma i
41mila punti, Parigi guadagna lo 0,35%. In recupero Francoforte
(+0,44%) mentre la produzione industriale tedesca a giugno ha
registrato un calo dell'1,9%, più delle previsioni. La migliore
è Madrid che sale dello 0,64%. In calo invece Londra (-0,38%).
Piatta Zurigo (+0,07%) con la Svizzera che deve fare i
conti con dazi al 39%. La missione diplomatica a Washington
della presidente elvetica per scongiurare in extremis
l'applicazione delle tariffe non sembra aver prodotto svolte.
Tra i settori più colpiti resta il farmaceutico con la minaccia
di dazi fino al 250%.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile su 80 punti con il
rendimento del decennale italiano al 3,44%. Sul fronte delle
materie prime il petrolio è in rialzo con il wti che si avvicina
a 65 dollari (+0,7%) e il brent a oltre i 67 dollari (+0,6%). Il
prezzo del gas prosegue debole poco sopra 33 euro (-0,5%) al
megawattora.
Infine l'euro continua ad apprezzarsi sul dollaro. La
moneta unica passa di mano a 1,1694 sul biglietto verde.
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