Si muovono in territorio positivo
le principali borse europee a due giorni dall'accordo tra Ue e
Stati Uniti sui dazi al 15%, che ora deve passare alla fase
operativa. Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali,
che vede protagoniste nella prima ora di scambi Stellantis
(-3,05%), Barclays (-0,64%) e Philips (+7,56%).
La migliore è Francoforte (+1%), seguita da Parigi (+0,92%),
Milano (+0,7%), Madrid (+0,5%) e Londra (+0,17%). Positivi i
future Usa in vista delle scorte di magazzino all'ingrosso, con
gli occhi protesi sulla Fed che riunisce domani il comitato
federale per decidere le prossime mosse sui tassi.
Sale a 82 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2,3
punti a quasi il 3,53% e quello tedesco di 2,1 punti poco sotto
il 2,71%. Salgono il greggio (Wti +0,15% a 66,81 dollari al
barile), il gas naturale (+1,4% a 33,36 euro al MWh), sull'onda
dell'accordo Ue-Usa sui dazi e per effetto della maggior
richiesta i Asia, dove è previsto un rialzo termico. Segno meno
per l'oro (-0,56% a 3.317,15 dollari l'oncia), mentre accelera
il dollaro a quasi 0,87 euro, a 148,61 yen e oltre quota 0,75
sterline.
L'effetto dazi pesa sulla già citata Stellantis e su
Volkswagen (-0,41%) in campo automobilistico, mentre tra i
produttori di semiconduttori emerge Stm (+1,97%), che ha
confermato gl investimenti in Italia. Brillante anche Infineon
(+2%), cedono invece Be (-0,81%) e Asm (-0,25%).
In campo bancario corrono Bper (+2,57%), Popolare Sondrio
(+1,93%), Santander (+1,55%), Mediobanca (+1,5%) e Banco Bpm
(+1,48%). Salgono dell'1,15% Intesa, Unicredit e SocGen, più
caute Commerzbank (+0,7%) ed Mps (+0,4%).
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