Basket per bambini disabili, la ricetta di coach Messina: "Trasformare la paura in energia"

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Il coach dell'Olimpia Milano ha partecipato a un incontro di PIC, l'associazione dilettantistica che punta a favorire l'attività sportiva, partendo dal padel e arrivando alla palla a spicchi, di bambini e adolescenti con disabilità

21 ottobre 2024 (modifica alle 20:12) - MILANO

Lo sport come strumento di crescita e di integrazione per i ragazzi. È questo l’obiettivo di PIC, associazione dilettantistica che punta a favorire l’attività sportiva, in ogni ambito e disciplina, da parte di persone – principalmente bambini e adolescenti – con disabilità. Il progetto è stato sviluppato insieme a Bimbo Tu, che ne è socio fondatore e principale sostenitore insieme a Macron.

progetto

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“PIC nasce dall’idea di favorire l’inclusione delle persone con disabilità attraverso la pratica sportiva mista, facendo giocare assieme persone con disabilità e non”, spiega Stefano Dalla Verità, presidente di PIC asd. “Siamo partiti con il padel e il nostro obiettivo è provare ad estendere il nostro progetto al mondo del basket”. A ispirare e accompagnare questo percorso sono anche le esperienze dei grandi campioni dello sport. Superare i propri limiti è l’obiettivo di tutti gli atleti, spiega Ettore Messina, Head Coach dell’Olimpia. “Tutti i giocatori hanno paura, ci sono quelli che si fanno travolgere e quelli che invece usano quella paura e la trasformano in energia, anche felina”. “Il mio rammarico – ammette - è stato invece quello di aver fallito con la Nazionale la qualificazione alle Olimpiadi”.

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“Il nostro sogno è che i bimbi, seguiti per mesi o anni all’interno degli ospedali, possano essere seguiti anche dopo, fuori dall’ospedale, quando fanno sport e tornano a essere bambini che ridono come tutti i loro coetanei”, conclude Alessandro Arcidiacono, Presidente di Bimbo Tu e Vice Presidente di PIC.

Gazzetta dello Sport

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