Il centrocampista nerazzurro: "Loro hanno voluto di più la vittoria. E l'immagine che rimane di questa finale un po' cancella il nostro percorso"
1 giugno 2025 (modifica alle 00:07) - MILANO
"Mi verrebbero da dire parolacce, ma cerco di trattenermi". Esordisce così, con grande schiettezza, il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella dopo la storica sconfitta in finale di Champions League contro il Psg. E non le manda a dire. "C'è tanto dispiacere perché l'immagine che rimane di questa finale un po' cancella il percorso - ammette -. Nel calcio, come nella vita, rimangono le battute finali, ma io sono super orgoglioso della squadra e di quello che ha messo in campo. Poi rimangono i trofei, purtroppo. Sono super felice di far parte di questo gruppo, che ha spinto al massimo. Complimenti al Psg, sono stati più forti in tutto".
DELUSIONE
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Poi, è ancora più netto: "Il più grande dispiacere è quello, loro hanno voluto di più la vittoria: oggi è mancato il cuore, nella partita più importante", è il rammarico del centrocampista nerazzurro. Che, infine, prova a guardare avanti. "Fa male, dispiace a tutti, ma il calcio è così: a volte gli schiaffi arrivano. Bisogna riprendersi, rimboccarsi le maniche e cercare di riportare l'Inter dove merita di stare - chiude Barella a Sky -. Abbiamo sempre spinto al massimo in questa stagione, in tutte le competizioni, non è arrivata la vittoria, ma io sono super orgoglioso del lavoro fatto".
La Gazzetta dello Sport
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