Marc firma il miglior giro ribadendo di essere uno dei favoriti in vista della gara. Seguono gli italiani, compresi Bastianini e Bezzecchi in seconda fila. Delude Acosta, solo settimo dopo una caduta
Federico Mariani
23 agosto 2025 (modifica alle 11:51) - MILANO
Stavolta Marc Marquez non stecca in qualifica. Dopo gli errori in Repubblica Ceca e Austria, lo spagnolo della Ducati firma la pole nel GP d’Ungheria, quattordicesimo round del Mondiale MotoGP. Il leader iridato chiude primo con il tempo di 1’36”518. Scatterà accanto a due italiani, entrambi promossi dal Q1: Marco Bezzecchi è secondo con la sua Aprilia, distante 290 millesimi, mentre Fabio Di Giannantonio (VR46 Ducati) ottiene il terzo tempo a 354 millesimi. C’è tanta Italia anche nella seconda fila, aperta da Enea Bastianini (Tech3 Ktm), ottimo quarto. Quinto Franco Morbidelli (VR46 Ducati).
PROMOSSI E DELUSI
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Sorprende Fabio Quartararo. Il francese chiude sesto nonostante una Yamaha poco brillante. Al contrario, la qualifica risulta complicata per Pedro Acosta. Il pilota Ktm, apparso velocissimo nei turni di prove libere, incappa in una caduta a inizio Q2. Con un solo giro efficace, lo spagnolo si piazza settimo, in terza fila. Scatterà accanto a Fermin Aldeguer e Luca Marini. Decimo Joan Mir, che precede Alex Marquez. Lo spagnolo del team Gresini-Ducati, però, sarà penalizzato di tre posizioni per aver ostacolato Francesco Bagnaia durante le prequalifiche. Una sanzione condivisa con Jack Miller. Dodicesimo Pol Espargaro.
COLPI DI SCENA
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Anche stavolta il Q1 regala sorprese. Incredibile la beffa subita da Binder. Il sudafricano perde il pass per il Q2 pur avendo siglato lo stesso identico tempo di Di Giannantonio, dietro a Bezzecchi. Decisivo il secondo miglior riferimento cronometrico dei due piloti, che, da regolamento, premia l’italiano. Qualifiche disastrose per Bagnaia: Francesco fatica a realizzare un giro valido e alla fine si classifica quindicesimo. Deluso, il pilota italiano ammette ai box di non riuscire a guidare al meglio la GP25. In difficoltà anche il campione in carica Jorge Martin, solo diciassettesimo.