Criticità nella giornata di oggi, lunedì 20 ottobre, su siti he usano la piattaforma cloud Amazon Web Services
Patrizia Chimera
20 ottobre - 13:05 - MILANO
Nella mattinata di oggi, lunedì 20 ottobre 2025, numerosi utenti in tutto il mondo hanno segnalato problemi di accesso a diversi siti e applicazioni. A causare il disservizio sarebbe stato un malfunzionamento di Amazon Web Services (AWS), il servizio di cloud computing su cui si appoggiano moltissime piattaforme digitali. Il blackout ha avuto inizio intorno alle 9 (ora italiana) e ha colpito un’ampia rete di servizi online finiti in down, con segnalazioni in costante aumento.
Servizi online down: i siti che non funzionano in Italia
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In base ai dati raccolti da DownDetector, in Italia il down di AWS ha interessato numerosi servizi molto utilizzati. Tra questi figurano Signal, Perplexity, Roblox, Clash Royale, Zoom, Canva, Snapchat, Brawl Stars e Fortnite. Si sono inoltre registrati disservizi per quello che riguarda l'utilizzo di WhatsApp, OpenAI, Airbnb, Intesa Sanpaolo, Tim, Agenzia delle Entrate, Vodafone, Fastweb, Google, Ubisoft Connect, PlayStation Network, Iliad, WindTre, Aruba, Adobe Creative Cloud, Flickr e Poste Italiane. La lista è in continuo aggiornamento, poiché l’interruzione ha avuto ripercussioni a catena su molti altri servizi.
I Disservizi all'estero
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Problemi simili sono stati segnalati anche negli Stati Uniti e in altri Paesi del mondo. Negli USA, ad esempio, risultano irraggiungibili Crunchyroll, la piattaforma di streaming anime, e Venmo, app di pagamenti digitali. Sono coinvolti anche diversi servizi interni di Amazon, come l’assistente vocale Alexa, che in alcune aree non risponde ai comandi.
Le cause dell'Awd Down
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Amazon ha confermato la presenza di errori nella regione “US-EAST-1”, specificando che il problema potrebbe influire sulla creazione dei ticket di assistenza e su altri servizi collegati. In una nota ufficiale, AWS ha spiegato: “Stiamo riscontrando significativi segnali di ripresa. La maggior parte delle richieste dovrebbe ora essere gestita correttamente, anche se stiamo ancora smaltendo un arretrato di richieste in coda".
Secondo le prime analisi, la causa del down sarebbe legata a un malfunzionamento del database DynamoDB, in particolare a un problema nella risoluzione DNS dell’endpoint API nella regione US-EAST-1. Questo avrebbe avuto effetti a cascata su altri servizi globali che dipendono dagli stessi endpoint, come IAM e le tabelle globali DynamoDB.
le reazioni degli utenti
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Sui social tantissimi utenti hanno raccontato la loro esperienza con ironia o frustrazione. C’è chi non è riuscito a lavorare, a giocare online o a guardare la propria serie tv preferita, ma è andata peggio a chi si è trovato persino in casa al buio, a causa di sistemi di illuminazione collegati ad Alexa.