Atletico Madrid, il presidente Cerezo: "Con Raspadori chiudiamo mercato magnifico"

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Il bilancio del presidente dell'Atletico Madrid in occasione della presentazione di Giacomo Raspadori

Giorgio Trobbiani

Luis Cerezo, presidente dell'Atletico Madrid, ha presentato oggi il nuovo arrivo in attacco della squadra di Diego Pablo Simeone: Giacomo Raspadori. L'attaccante italiano, ceduto dal Napoli per circa 25 milioni di euro, va a rinforzare l'organico dei Colchoneros e il numero uno della squadra di Madrid ha commentato così le operazioni finora concluse in questa estate di calciomercato.

Cerezo accoglie Raspadori: "Con lui chiudiamo un mercato magnifico"

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In sede di conferenza stampa, prima delle parole del protagonista Giacomo Raspadori, Cerezo ha tracciato un bilancio del mercato estivo dei Colchoneros: "Con il suo arrivo chiudiamo una magnifica sessione di calciomercato, che ci dà grande entusiasmo per tutte le sfide che ci attendono in questa stagione". 

Parole di benvenuto che sono state seguite da alcune dichiarazioni dello stesso Raspadori che si è detto felicissimo di aver scelto l'Atletico Madrid come nuova tappa della sua carriera: "È stata una decisione molto semplice e istintiva quella di venire qui. È un grande club. Dall'esterno si percepisce molta passione. L'ho sempre vista in modo molto positivo. Colgo questa opportunità perché sono molto ambizioso, così come lo è il club". Non solo, Raspadori ha anche aggiunto: "È un sogno per me. Prima di tutto, voglio ringraziare il presidente, la società e l'allenatore per la fiducia. L'immagine dell'Atleti in Italia è incredibile. Sono molto felice, molto orgoglioso di questa tappa".

Raspadori approda in Spagna dopo una prima parte di carriera da protagonista nel campionato italiano di Serie A. Dopo gli inizi con il Sassuolo, il bomber ha scelto il Napoli,club con il quale ha raggiunto la vittoria dello scudetto alla sua prima stagione in azzurro. Decisivo, fra l'altro, il gol di Raspadori a Torino contro la Juventus per blindare il vantaggio sulle seconde in quel campionato dominato dalla squadra allora allenata da Luciano Spalletti. Poi, lo scorso anno, un altro titolo da co-protagonista con Antonio Conte.

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