Le persone impiegate tramite agenzie
per il lavoro sono circa 500mila e un terzo ha un contratto a
tempo indeterminato, un dato in crescita del 4,9% nel 2024
rispetto al 2023. Sono i dati presentati all'assemblea di
Assolavoro, l'associazione di categoria delle agenzie. Oltre la
metà dei lavoratori in somministrazione ha meno di 34 anni,
crescono le donne, che sono il 41,4% nel 2024; le persone con
professionalità medio-alte sono la maggioranza. Aumentano anche
gli over 50 assunti che sono il 16,5% del totale dei lavoratori
tramite agenzia.
Secondo una ricerca condotta da Ipsos per Assolavoro,
l'accesso al lavoro tramite Agenzia avviene più velocemente che
in passato: entro quattro mesi dal primo contatto con i
candidati trovano una occupazione, rispetto ai sei mesi del
2022. In due casi su cinque il candidato ottiene un lavoro entro
un mese. Sempre secondo il sondaggio, chi lavora tramite agenzia
si dichiara in generale più soddisfatto del proprio lavoro e
della relazione con l'impresa in cui sta lavorando, apprezza il
livello salariale e il sistema di welfare integrativo, ma soffre
la percezione di minori prospettive di carriera. "Non è un
lavoro di serie B, come era percepito tempo fa", ha osservato il
presidente Ipsos Italia, Nando Pagnoncelli.
"I dati della ricerca confermano l'evoluzione del ruolo delle
Agenzie per il Lavoro, attori sempre più centrali per favorire
un'occupazione garantita, con i diritti, le tutele e la
retribuzione tipica del lavoro dipendente", ha dichiarato il
presidente di Assolavoro, Francesco Baroni.
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