Ci saranno due date per il pagamento del bonus destinato alle famiglie con figli: ecco quali sono e cosa bisogna sapere
Patrizia Chimera
20 maggio - 09:48 - MILANO
Quando sarà pagato l'assegno unico del mese di maggio 2025? Sono molte le famiglie che si stanno ponendo da giorni questa domanda e l'INPS ha deciso di spiegare quando verranno fatti gli accrediti. Ci saranno due date per i pagamenti: la prima dedicata a chi ha già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e con una rata che non ha subito modifiche, mentre la seconda destinata ai percettori del bonus che sono stati interessati da un conguaglio, a credito o a debito, o che devono ancora ricevere la prima mensilità. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere tra date di pagamento, importi e altre novità.
Assegno unico maggio 2025: date di pagamento
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L'INPS con una nota ha specificato che la mensilità del mese di maggio dell'assegno unico sarà erogata a partire dal 20 maggio 2025 alle famiglie che nei mesi scorsi hanno ricevuto il bonus e per le quali la rata non ha avuto alcuna variazione. La data di pagamento slitterà, invece, verso la fine del mese di maggio per quegli assegni che sono stati interessati da un conguaglio a credito o a debito o per la ricezione delle prime mensilità. Per quello che riguarda il conguaglio, le famiglie interessate saranno avvisate tramite mail o sms. Dopo i ritardi dei pagamenti del mese di aprile 2025, causati dalle feste di Pasqua, da maggio la situazione dovrebbe tornare come nei periodi precedenti.
importi e aumenti dell'assegno unico
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Nel 2025 l'Assegno Unico ha subito un piccolo aumento dello 0,8%, in base all'indice Istat. A essere rideterminati non sono stati solo i valori degli importi, ma anche le maggiorazioni e le soglie ISEE. Le tabelle dell'INPS, inoltre, prevedono anche ulteriori maggiorazioni in base ad alcuni requisiti necessari per ottenerle.
Le famiglie devono presentare l'ISEE 2025 aggiornato, per poter capire se saranno interessate o meno da questi piccoli aumenti. Senza l'aggiornamento l'INPS erogherà l'importo base del bonus, qualunque sia la situazione economica del nucleo famigliare.
gli arretrati
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Le famiglie che non hanno presentato entro il 28 febbraio 2025 la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per avere l'attestazione aggiornata e gli importi aggiornati hanno tempo ancora fino al 30 giugno 2025 per correre ai ripari. La DSU, infatti, si può ancora presentare entro questa data: l'INPS provvederà a erogare gli eventuali arretrati spettanti dal mese di marzo 2025 (da quella data, infatti, chi non ha presentato la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica ha ricevuto l'importo minimo dell'assegno).
Se l'attestazione è stata presentata ad aprile, nella mensilità di maggio dovrebbero essere già presenti gli eventuali arretrati che spettano alle famiglie. Chi, infine, presenterà questo documento dall'1 luglio in poi potrà ottenere comunque l'adeguamento degli importi, senza però ulteriori somme aggiuntive.