Mentre il governo argentino
attende la riapertura del mercato internazionale del debito
pubblico - che, secondo il segretario al Tesoro statunitense
Scott Bessent, avverrà nel 2026 - le aziende stanno muovendo i
primi passi e capitalizzando su una finestra di domanda per le
loro emissioni obbligazionarie.
                                    
                                       
				Così, nella settimana successiva alla vittoria della coalizione
La Libertad Avanza, Tecpetrol - la compagnia petrolifera del
gruppo Techint - ha emesso 750 milioni di dollari in
obbligazioni quinquennali con un tasso di interesse del 7,625% e
YPF ha collocato 500 milioni all'8,25%. La compagnia petrolifera
ha ricevuto offerte per il triplo ed è riuscita ad abbassare il
tasso originale.
                                    
                                       
				"Questo è uno dei primi segnali del ritorno dell'interesse
internazionale per il credito societario argentino, un fenomeno
che non si vedeva dall'emissione di Telecom a luglio", hanno
affermato gli analisti, riferendosi al collocamento da 400
milioni effettuato dalla società di telecomunicazioni quattro
mesi fa. 
                                    
                                       
				          
                                
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