Le 'dismissioni' in casa Juventus
sono appena cominciato ,il direttore generale Damien Comolli è
riuscito a piazzare Douglas Luiz. E non era una missione da
poco, considerando le richieste del club bianconero per la sua
cessione e del giocatore stesso per il nuovo stipendio. Alla
fine ci ha pensato il Nottingham Forest ad accontentare tutti:
nelle casse della società delle Continassa entreranno circa 30
milioni di euro, il brasiliano è pronto a firmare contratto
quinquennale fino al 2030 a circa cinque milioni a stagione.
Così Comolli è riuscito a limitare il "bagno di sangue" dopo
l'investimento del suo predecessore, Cristiano Giuntoli, il
quale giusto un anno fa strappava Douglas Luiz all'Aston Villa
per circa 50 milioni.
Dodici mesi dopo, nonostante l'arrivo in pompa magna sotto la
Mole, si ritrovati tutti scontenti: la Juve si aspettava molto
di più da un giocatore che non è riuscito a mettere a referto né
un gol né un assist in gare ufficiali, il classe 1998 era
talmente scontento che non si è presentato al raduno della
squadra e per qualche giorno non ha nemmeno dato notizie di sé.
Poi si è messo a disposizione di Tudor e ha anche disputato un
discreto pre-campionato, trovando pure una rete e un assist per
Vlahovic nel test in famiglia contro la Next Gen. A quel punto,
però, era troppo tardi e Comolli ha chiuso la trattativa in
uscita con il Nottingham Forest, che ora aspetta di abbracciare
il nuovo acquisto nella speranza di rilanciarlo. E, con questo
tesoretto da 30 milioni abbondanti, il dg bianconero è pronto a
passare all'assalto finale per Kolo Muani: la telenovela
dell'estate juventina prosegue, si cerca l'intesa totale con il
Paris Saint Germain per ritrovare un attaccante che da gennaio a
luglio, Mondiale per Club compreso, ha realizzato 10 reti in 22
apparizioni.
Sulla lista dei partenti rimane sempre Dusan Vlahovic, un
altro che potrebbe portare un discreto incasso ma sul quale non
si registrano grandi novità. Il Milan e il Napoli, dopo il
brutto infortunio di Romelu Lukaku, non sembrano intenzionati ad
affondare il colpo, così si spera in qualche opportunità
dall'estero, sempre che il serbo accetti un ingaggio inferiore
ai 12 milioni di euro che gli garantisce la Juve. L'altro
esubero vicino ai saluti è Arthur: il centrocampista, classe
1996, è rientrato dal prestito in Spagna al Girona ma non è mai
stato utilizzato dal tecnico Tudor, ora il suo futuro potrebbe
essere in patria dove è corteggiato dai brasiliani di Gremio,
Botafogo e Palmeiras.
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