
intervista
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L’ex bomber: "Agnelli volle conoscermi, ma non mi chiese nulla di calcio. Con Iuliano dicevamo: palla su e ci pensa Zizou. La salvezza alla Reggina da -15? Grazie all’amicizia tra noi"
S ampdoria, Padova, Juventus, Perugia, Napoli, Como, Modena, Messina, Reggina, Torino, Siena, Parma e Atalanta. L’uomo con la valigia, Nicola Amoruso da Cerignola, si è fermato a Milano: «La città più internazionale d’Italia». Ma l’uomo con la valigia, che non ha mai indossato la maglia della Nazionale maggiore, pur vincendo un Europeo Under 21 nel 1996, detiene due record di cui va fiero: ha segnato con 12 delle 13 squadre di A ("a Siena no, non mi presi con Giampaolo") in cui ha giocato e questo primato lo condivide con Marco Borriello ("che è più bello di me"). In Serie A ha segnato 113 gol. Nessuno come lui tra quelli che non hanno mai vestito l’azzurro. Oggi Nicola è un imprenditore che tra i primi ha creduto nel fenomeno padel, investe nell’immobiliare, è marito di Enrica, avvocato, e padre di Giulia e Maria Ludovica che studiano con ottimi risultati. "Sa qual è il mio vero cruccio? Che non mi sono laureato. Ho fatto lo scientifico, mi ero iscritto a Scienze Politiche, ho mollato".