Alcol, allarme dell'Oms: "È causa di 7 tipi di tumore"

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 "È causa di 7 tipi di tumore"

La campagna si rivolge ai cittadini dell'Unione Europea, ma anche alle autorità sanitarie e alle istituzioni per una regolamentazione più ferrea sugli alcolici

Daniele Particeli

21 ottobre - 11:50 - MILANO

I danni che l'alcol può provocare alla nostra salute stati accertati a più riprese negli ultimi decenni da studi e ricerche, ma tra miti e false credenze c'è ancora chi sostiene che una modica quantità al giorno può addirittura allungare la vita. I fattori in gioco quando si parla di alcol sono davvero tanti e tra i più disparati, dalla questione economica a quella quella culturale e legata alla tradizione e alla convivialità, ma i dati inconfutabili restano: l'alcol è una sostanza psicotropa e un agente cancerogeno di tipo 1, ma in Europa almeno una persona su due sembra inconsapevole dei rischi legati all'assunzione di bevande alcoliche.

I dati diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità parlano chiaro: l'alcol è responsabile di un decesso su 11 in Europa e può causare oltre 200 malattie, dall'infarto all'ictus, passando per problemi digestivi, ed è anche un fattore di rischio di almeno 7 tipi di cancro, inclusi quello al seno, quello all'esofago e al fegato. Proprio per questi motivi l'OMS ha deciso di lanciare in Europa la campagna Ridefinire l'alcol per un'Europa più sana e sicura con l'obiettivo di invitare i cittadini a riconsiderare il loro rapporto con il bere e a saperne di più sui rischi per la salute.

Alcol e Rischi per la salute: LA campagna dell'OMS

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"In Europa, l'alcol è spesso troppo economico, facilmente reperibile e fortemente pubblicizzato. È tempo di riconoscere il suo profondo impatto sulla salute", afferma la nuova campagna dell'OMS che nei mesi di ottobre e novembre si impegnerà a condividere dati e storie personali, mettendo in luce le esperienze di coloro che in Europa hanno trasformato le proprie vite ridefinendo il loro rapporto con l'alcol e rendendosi conto che non ha più un posto nella loro vita.

"Al di là dei suoi effetti fisici, l'alcol contribuisce anche a problemi sociali più ampi. Il consumo di alcol è un fattore chiave che contribuisce alla violenza, inclusa la violenza sessuale e di genere, agli incidenti stradali e ad altre forme di danno che colpiscono non solo i bevitori, ma anche le loro famiglie e comunità in modo più ampio", ha spiegato il dottor Gauden Galea, Consulente Strategico del Direttore Regionale dell'OMS per l'Europa e Direttore dell'Iniziativa Speciale sulle Malattie Non Trasmissibili e l'Innovazione.

Il problema principale, secondo l'OMS, è spesso la mancanza di informazione: "Le persone devono essere messe in grado di fare scelte consapevoli riguardo alla propria salute e comportamento. La campagna 'Ridefinire l'alcol' sta condividendo informazioni basate su prove scientifiche, incoraggiando gli individui a ripensare alle loro abitudini e relazioni con l'alcol, sollecitando al contempo i politici e le autorità sanitarie a favorire un cambiamento culturale più ampio nel modo in cui l'alcol è percepito e regolato nella società".

La campagna dell'OMS, quindi, non si rivolgerà soltanto ai cittadini dell'Unione Europea, ma anche alle autorità sanitarie e alle istituzioni, chiedendo una regolamentazione più ferrea sugli alcolici: "Un prodotto che causa tanti danni quanto l'alcol dovrebbe essere regolamentato più rigorosamente. Sappiamo cosa bisogna fare, ma abbiamo bisogno che i legislatori diano priorità alla salute pubblica", ha concluso Galea.

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