Il primo tempo in tribuna, poi i 45
minuti finali in panchina. Quella che sembrava una scelta del
momento sta diventando una moda: a fare tendenza è Luis Enrique,
perché il tecnico dei campioni d'Europa del Psg, rientrato a
pieno regime dopo l'intervento subito per ricomporre le fratture
causate da una caduta in bici (altra sua grande passione), dopo
aver visto parte del match di Ligue contro il Lens dagli spalti,
ha dato seguito alla sua nuova abitudine anche nel primo match
stagionale di Champions contro l'Atalanta. L'allenatore
asturiano dice di ispirarsi ai colleghi del rugby, e al Parco
dei Principi il suo posto in piccionaia non è passato
inosservato. E lui spiega che questa modalità ha una valenza
tecnico-tattica: vuole vedere la sua squadra dall'alto, appunto,
potendo definire meglio movimenti e spazi, chi tocca di più il
pallone, e tanti altri accorgimenti che consentono
all'allenatore di fare cambi mirati nell'intervallo. "E così ho
pensato di fare come gli allenatori di rugby che stanno in
tribuna - ha spiegato Luis Enrique -. Da lassù si ha una
prospettiva del tutto diversa rispetto alla panchina, si può
controllare l'insieme del gioco, puoi prendere molte
informazioni dirette. Sì capisce cosa funziona meglio e cosa
meno. Vedi chi gioca bene e chi no. E quindi puoi scendere
all'intervallo per prendere le decisioni migliori. È un'opzione
che userò in futuro". Contro l'Atalanta di Juric il Psg ha
cominciato al meglio, con quattro gol e poche migliorie da fare.
"Non oso guardare le partite dagli spalti fuori dallo stadio di
casa per la mia incolumità fisica - ha aggiunto l'allenatore dei
parigini -. Ma è una modalità che mi piace, da tempo vedo
allenatori di rugby analizzare le partite da una prospettiva
molto diversa. Volevo seguire il primo tempo dagli spalti, ed è
magnifico. È diverso. Posso controllare tutto. È un'opzione
interessante". Al momento l'opzione la riserva appunto alle gare
casalinghe, mentre per quelle in trasferta sono in arrivo i
match a Marsiglia e Barcellona. "Fuori casa è più complicato,
anche per la mia tutela fisica, soprattutto alla luce della mia
condizione fisica non al top" ha sottolineato indicando la
spalla operata per la frattura della clavicola. E così a
Marsiglia con l'Olympique domenica prossima Luis Enrique
scenderà di nuovo nel rettangolo a bordo campo: "Starò vicino ai
giocatori, sentirò anche tutto il calore - ha sorriso il tecnico
-. Penso che la partita contro l'Olympique sia un classico del
calcio francese, una partita che tutti vogliamo giocare e che
tutti vogliamo allenare. Sono gare bellissime con un'atmosfera
intensa, e questo è sempre attraente per tutti i giocatori". In
attesa della nuova epifania dall'alto.
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